400 gr di cicoria
150 gr di riso che ride ultimo
40 gr di lardo (ma anche no)
4 pomodori
1 cucchiaio di strutto (scritto staccato)
prezzemolo
sedano
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
40 gr di pecorino grattugiato
sale - pepe
Fate soffriggere in un tegame di coccio un battuto di lardo, cipolla, aglio, sedano, prezzemolo, pomodori spezzettati e strutto (the last and the least).
Aggiungete acqua e portate a ebollizione.
Non guardate la pentola o non bollirà mai, è un vecchio trucco.
Aggiungete la cicoria precedentemente lessata e tagliatela a pezzi, salate e pepate.
Cuocete per circa 20 minuti, aggiungendo l'acqua se necessario.
150 gr di riso che ride ultimo
40 gr di lardo (ma anche no)
4 pomodori
1 cucchiaio di strutto (scritto staccato)
prezzemolo
sedano
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
40 gr di pecorino grattugiato
sale - pepe
Fate soffriggere in un tegame di coccio un battuto di lardo, cipolla, aglio, sedano, prezzemolo, pomodori spezzettati e strutto (the last and the least).
Aggiungete acqua e portate a ebollizione.
Non guardate la pentola o non bollirà mai, è un vecchio trucco.
Aggiungete la cicoria precedentemente lessata e tagliatela a pezzi, salate e pepate.
Cuocete per circa 20 minuti, aggiungendo l'acqua se necessario.
Benedite ripetutamente l'inventore della cicoria e ricordate che chi l'apprezza, nella vita, non vi farà mai del male: son tutti bravi a mangiare patate al forno, ma chi sceglie la cicoria non ha nulla da nascondere.
["Ricette Umorali" di Isabella Pedicini]
Approfittate dell'arrivo dell'estate per raccogliere la cicoria selvatica tra campi e colline. Meglio farlo prima di fine luglio, tempo della sua azzurra fioritura!
Buon appetito!
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