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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Una giornata a Bellagio. Aspettando la primavera.

Nella mia mente Bellagio è invasa dai turisti, piena di negozi e ristoranti traboccanti colori, sapori e chiacchiere. Le viuzze ombrose unico riparo dal sole caldo, il parco un luogo di tranquillità e refrigerio. Un parcheggio, quasi impossibile da trovare. Questa gita fuori stagione mi ha mostrato un lato completamente diverso del Lago. I negozi, ancora chiusi, davano appuntamento alla settimana di Pasqua, altri alla primavera. Un letargo invernale avvolgeva ristoranti, strade e caffè. Silenzio, solo il rumore del vento e lo sciabordio dell'acqua. Una meraviglia.

"L'Atelier dei miracoli" di Valérie Tong Cuong

" L'Atelier dei miracoli esplora la forza dell'intenzione, ma che quella della benevolenza, della condivisione e dell'aiuto reciproco. E pone queste domande: fino a che punto ci si puo' spingere per aiutare gli altri? Con quale diritto decidere della loro felicità? Si aiutano gli altri per aiutare se stessi? Ma, soprattutto, ho voluto far vedere che è sempre possibile andare avanti, svelarsi, elevarsi, anche se questo ha un prezzo.  Siamo noi gli artefici del nostro miracolo." VTC Un libro molto particolare, inaspettato nel suo evolversi. Spunto di riflessione sul labile confine che separa bene e male, lecito e illecito, manipolazione e aiuto disinteressato. Nulla accade per caso all'Atelier. Chi entra viene condotto per mano da una guida sicura, aiutato a superare traumi, paure e fantasmi del passato. Uomini e donne nuove, si affacciano al mondo con la sicurezza di potercela fare. Sopravvissuti ai mali che li avevano

Domenica.

Ci sono luoghi che ti aprono il cuore. Il mio lo conoscete, si nasconde tra i monti bergamaschi, appollaiato in una piccola valle che pare un mondo a sè, un nido accogliente. Questo fine settimana è stato rigenerante. Ho dormito come non dormivo da tempo. Mi sono svegliata lentamente, nessuna sveglia a martellarmi nelle orecchie, nessuna fretta di atterrare sul pavimento gelato e correre in bagno. Mi sono goduta il calore del piumone, la vista delle montagne dallo spiraglio che lascio sempre alla finestra. Due occhi che mi fissavano, sorridendo, sotto una cascata di ricci scompigliati. Mi sono riaddormentata e risvegliata infinite volte. Fino a quando la fame ha avuto la meglio. Ci siamo preparati e siamo andati a far colazione con amici. Amici ritardatari, amici che si son goduti un sonno rigenerante, proprio come noi.  Questo luogo ha qualcosa di magico. I sonni sono meravigliosi, l'appetito è tanto e il cuore pieno di gioia. Gioia moltiplicata da

Cheesecake alla newyorkese di Ruth Reichl

E qual'è il gusto di New York? Per la maggior parte della gente, quello del cheesecake. 180 g di Biscotti Digestiv sbriciolati 200 g di Zucchero 120 g di Burro fuso 700 g di Formaggio da spalmare (tipo Philadelphia) 4 uova 3 cucchiaini di essenza liquida di Vaniglia Buccia grattugiata di un Limone 4 dl e mezzo di Panna Acida Preriscaldare il forno a 160°. Mescolare i biscotti sbriciolati con 1/4 dello zucchero e con il burro fuso. Pressare il composto sulle pareti e sul fondo di una teglia per torte con un diametro di 22cm. Conservarlo in frigorifero durante la preparazione del ripieno. Frullare insieme il formaggio, le uova, 100 g di zucchero, 2 cucchiaini di essenza di vaniglia e la buccia del limone fino ad amalgamare bene. Distribuire il ripieno dentro la crosta raffreddata e infornare per 50-60min. Togliere la torta dal forno, lasciandolo acceso, e far raffreddare per 15min su una griglia metallica. Mischiare la p

"Aglio e Zaffiri" di Ruth Reichl

Si girò verso di me e disse in tono maestoso:  "Il re di Spagna sta aspettando al bar, ma il suo tavolo è pronto" Ruth Reichl non delude i suoi lettori, neanche questa volta, nella quale ci regala uno scorcio sulla vita del critico gastronomico e qualche ritaglio tratto dalle sue recensioni sul New York Times. La scrittura è piacevole, la sua personalità spontanea, sincera, buffa e infinitamente umana, sia nei pregi che ne difetti. Oltre la critica possiamo scorgere la donna, moglie, madre, amica e figlia. Attorno a lei ruotano la famiglia, gli amici e tutti i lettori appassionati di cibo che, sotto sotto, si sento dei critici gastronomici della porta accanto e non risparmiano critiche al critico!  I pasti di Ruth, sono descritti in maniera così vivida da rendere odori e sapori, subito riconoscibili al lettore. Dopo qualche pagina, all'annuncio di un piatto, piuttosto che di un'altro, il lettore sa già quali caratteristiche accogli

Zuppa di funghi consolatoria di Ruth Reichl

A New York quell'autunno cucinai zuppa di funghi quasi ogni sera, per mia madre. E per me. È la zuppa più consolatoria che conosco, senza spigoli per il palato, senza agguati di spezie inattese. È la medicina perfetta per chi ha bisogno di conforto. 250 gr di Funghi 60 gr di Burro 1 cipolla piccola a dadini 4 cucchiai di Farina 250 ml di Brodo di Pollo Mezzo litro di Panna Fresca da montare Un quarto di cucchiaino di Noce Moscata grattugiata 1 foglia di Alloro Sale Pepe Tagliare i funghi a fettine sottili. Far sciogliere il burro in una casseruola pesante. Quando smette di schiumare, aggiungere  la cipolla e farla rosolare fino a che non sarà dorata. Aggiungere i funghi e farli saltare fino a che non saranno marroncini. Aggiungere la farina, e poi, lentamente, il brodo, mescolando senza interruzione. Scaldare la panna in una casseruola o nel microonde. Aggiungerla ai funghi insieme a sale, pepe, noce moscata e al

Crab Cakes da "Confortatemi con le mele" R.R.

Misi giù il telefono e andai a fare quel che faccio sempre quando sono sottosopra: cucinai. Ma questa volta preparai qualcosa di più che un semplice pasto. Cucinai un messaggio cifrato diretto a me stessa. Basta dare un'occhiata all'elenco degli ingredienti! Polpa di granchio, un vero lusso, non era certo nella lista degli ingredienti approvata da Channing Way. Proprio per quella ragione, provavo una grande soddisfazione ogni volta che una frittella di granchio colpiva sfrigolando la superficie calda della padella. 500 gr di polpa di Granchio a pezzi 60 gr di Burro Mezza Cipolla piccola tritata 1 cucchiaino di Sale grosso 2 grosse Uova 1 cucchiaino e mezzo di Salsa Worcestershire 1 cucchiaino di Paprica Mezzo cucchiaino di Pepe Nero macinato fresco 2 cucchiai di Salsa Tartara 2 fette di Pane Bianco spezzettato 6 cucchiai di Pangrattato fresco Mondare accuratamente la polpa di granchio di eventuali pezzetti di guscio e cartila

"La casa nel bosco" Gianrico e Francesco Carofiglio

"...perché non avremmo dovuto accettare la proposta per il libro?" "Non lo so. Siamo troppo diversi. Scriviamo in modo troppo diverso. Litigheremo." "Molto presto. Su questo hai ragione." "E poi lo hanno già fatto in tanti, non è neanche un'idea nostra." "Cosa, hanno già fatto in tanti?" "Scrivere un libro come questo. Come l'hanno chiamato? Memoir gastronomico-sentimentale? Dai..." Inizia così, tra dubbi ed incertezze, il ritorno al passato e ai sapori dell'infanzia dei fratelli Carofiglio. Forse non sarà un vero e proprio memoir gastronomico-sentimentale, ma entrambi gli elementi lo permeano dalla prima all'ultima pagina, ricette di famiglia comprese. L'ultimo viaggio verso la casa di campagna, per recuperare gli oggetti cari, prima di consegnare le chiavi ai nuovi proprietari, offre il tempo e il giusto umore per perdersi nei ricordi. Ricordi olfattivi, gus

Bohémienne di Verdure

"Signori miei, ecco a voi una variante della Ratatouille: la Bohémienne di Verdure", spiegò mentre portava i piatti sulla tavola improvvisata in coperta. 2 Melanzane sode 2 Cipolle grandi 2 Zucchine piccole e sode 3 Peperoni rossi 3/6 Pomodori succosi e saporiti Sale Pepe Aglio Timo fresco per la Salsa di Pomodoro 500 g di Pomodori maturi e dolci 3 cucchiai di Olio d'Oliva delicato Sale Pepe Timo Basilico Pulire e verdure (liberare dei semi e pelare i peperoni, scottare e spellare  pomodori) e tagliarle a cubetti. Far rosolare le melanzane in una grossa padella con olio ben caldo e mescolate spesso (10-15 min circa). Aggiungere il resto delle verdure. Quando saranno pronte, aggiustare di sale, pepe e insaporire con aglio tritato e timo. Mettere tutto in uno stampo. Nel frattempo preparare una salsa saporita: pelare i pomodori ed eliminare i semi, aggiungere le erbe aromatiche e far sobbollire a fuoco lento fino ad ottenere una co

"Una piccola libreria a Parigi" Nina George

Perdu sollevò il libro sottile. Max aveva sottolineato delle frasi a matita, annotato domande; aveva letto il libro come ogni libro vorrebbe essere letto. Questo libro è delicatissimo. Leggero come una piuma, ti si posa sul cuore, aprendolo ai sentimenti. I protagonisti, si, avete letto bene, sono uomini quelli che tra dolori, ricordi e viaggi sui fiumi francesi, ci raccontano la loro storia. Aprono i loro cuori colmi d'amore. Amore perduto, trovato, fuggito.. I libri come compagnia, lavoro e cura per le anime bisognose. L'amicizia come rifugio e fonte di forza, per affrontare i propri demoni, il passato, il dolore e il futuro. Un futuro radioso che filtra pian piano dalla scorza dura del dolore, la incrina, dando vita ad un mondo di luce ed infinite nuove possibilità. Una lettura al profumo di brioche, lavanda e libri.

A Terry Pratchett

Creatore del Mondo Disco. Autore di culto. Mente geniale. Amico. Si. Amico. Puo' sembrare folle, ma la morte di Terry ha colpito tutti i suoi lettori come avrebbe fatto quella di una persona cara. Mi son sentita come quando è morto Albus Silente di Harry Potter. Un colpo al cuore. Incredulità. Terry ci ha fatti sognare, viaggiare in mondi lontanissimi eppure così pieni di umanità da farci sentire sempre a casa. Abbiamo, riso, pianto e riflettuto molto. Nonostante gli scenari fantastici i temi erano sempre attuali. Non posso immaginare l'universo senza il Mondo Disco, le streghe, Tiffany regina dei piccoli uomini blu e tutti gli altri. Non posso pensare a Terry al passato. Spero che la notizia, rimbalzata su socialmedia e giornali, porti nuovi lettori e curiosi ad avvicinarsi a questa mente incredibile. Colpita proprio nel suo centro da una malattia incurabile. Quante storie sarebbe ancora stato in grado di regalarci? Quanti mondi? Quanti

Fettuccine al limone alla Danny

Arrotolai le fettuccine sulla forchetta e assaggiai. E rimasi senza fiato. Le fettuccine erano così sottili che sembravano sciogliersi in bocca,  lasciandosi dietro solo il ricordo di sè. Tutto ciò che rimaneva era la finezza della salsa. Pura e leggera, come se il liquido avesse in qualche modo acquisito forma solida. Non era una pietanza, era qualcosa di magico; e per un istante mi persi ad assaporarlo. 60 gr di Burro 250 ml di Panna da cucina 3 cucchiai di succo di Limone 500 gr di Fettuccine all'uovo fresche 2 cucchiai di scorza di Limone finemente grattugiata Parmigiano grattugiato Pepe nero macinato al momento Sale Far sciogliere il burro in una pesante padella dai bordi alti. Mescolarvi la panna e il succo di limone. Togliere dal fuoco e tenere la padella coperta e al caldo. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolarla molto al dente (2/3 min.) tenendo da parte una tazza di acqua di cottura. Passare

Insalata calda di Ruth Reichl

Per fare questa ricetta non c'è bisogno di possedere un orto,  nè di capre da cui ricavare formaggio fatto in casa. anche se è vero che aiuterebbero. 6 cucchiai di Olio d'Oliva 250 gr di Bacon a fette 80 gr di Noci sgusciate e grossolanamente sbriciolate 1 spicchio d'Aglio tritato 2 cucchiai di succo di Limone 250 gr di Insalate assortite (es: invidia riccia, scarola, lattuga) spezzettate a misura di boccone 100 gr di Formaggio di Capra Sale Pepe Scaldare l'olio in una padella a fuoco moderato, prima che fumi, adagiarvi il bacon e cuocerlo. Trasferire il bacon su carta assorbente. Una volta asciutto, sbriciolarlo. Nell'olio della padella, aggiungere le noci e l'aglio e cuocere a fuoco moderato. Mescolare fino a che noci e aglio si siano imbionditi. Con una schiumarola, trasferire le noci in una grossa insalatiera e salarle. Aggiungere le insalate, il bacon, il succo di limone e il formaggio di capra. Mescolare il tutto. Cospa

"Il profumo del caffè" di Anthony Capella

Come sapete, lavoro nel mondo del caffè. Non posso dire di essere un'esperta, ma qualcosina so e soprattutto amo profondamente le storie, i profumi e tutto ciò che gira intorno ad una delle bevande più bevute al mondo. Putroppo non ho mai camminato nelle enormi e rigogliose piantagioni, non ho mai immerso le mani in sacchi pieni di drupe rosse e gialle, non ho mai assistito alla tostatura e alla preparazione di ruvidi sacchi di chicchi scuri. Per fortuna l'immaginazione non mi manca e nemmeno le possibilità di effettuare meravigliosi viaggi guidata dalle pagine di un libro o da qualcuno che mi descrive il mondo racchiuso nella tazzina di caffè che sto degustando. Forse anche per questi motivi, penso che questo libro sia un piccolo gioiello. Per la bibliografia ricca di ghiotti spunti per l'appassionato e per la storia, i dettagli tecnici che sparge qua e là, rendendoli familiari anche al lettore/degustatore inesperto. La storia si srotola sul filo che colle

Spinaci alla Dottie

Quando chiesi a Les quale fosse la sua ricetta all'aglio preferita, mi diede questa. Non ho idea di chi fosse Dottie. Ma so che la sua ricetta "profumerà" la vostra casa per giorni e giorni,  e che l'aroma d'aglio precederà la casseruola prima che questa giunga in tavola. 1 kg di Spinaci freschi privati dei gambi più duri 125 g di Burro 2 Cipolle tritate 1 testa d'Aglio pelata e tritata mezzo cucchiaino di Pepe di Caienna 350 g di Formaggio Cheddar grattugiato 200 g di Mollica di Pane fresco sbriciolata finemente Lavare accuratamente gli spinaci e lasciarli scolare in uno scolapasta. Mettere metà degli spinaci in una pentola pesante, con la sola acqua che sarà rimasta attaccata alle foglie, e cuocerli coperti a fuoco moderato. Mescolare di tanto in tanto fino a che non saranno avvizziti. Aggiungere gli spinaci rimanenti e continuare a cuocere a fuoco medio coperto. Mescolare di tanto in tanto, fino a ch

L'amante del bosco" di Susan Vreeland

Si avvicinò alla più grande delle case comuni, la dimora ancestrale di molte famiglie, dipinta con un enorme sole rosso al tramonto. Lulu sollevò la pelle appesa davanti alla porta e le fece cenno di entrare. Non sognarti nemmeno di andare in quel posto. L'ordine rabbioso che sua sorella Dede le aveva scagliato contro due giorni prima, nel salotto di casa, le ronzava ancora in testa. Ma chi credi di essere....? Mentre oltrepassava la soglia fu percorsa da un brivido di sfida. [  Indian House Interior with Totems  (1912)  ] Questo libro, come sapete, mi ha catturata fin dalle prime pagine. L'ho letto con voracità ma anche con grande calma. Ho assaporato ogni dettaglio, riflettuto sul ruolo della donna in una società come quella canadese del primo '900 e sulla scomparsa delle culture e dei simboli di uomini che ci hanno preceduti. Ogni volta che leggo storie come questa o ascolto notizie di guerre e spartizioni di territori mi

Tagliatelle alla Charlene da "Confortatemi con le mele" R.R.

La pasta di Charlene Rollins era preparata in un modo tutto particolare;  non ho mai visto nessuna ricetta simile a questa.  Per la pasta: 230 gr di Farina 50 gr di Semolino + una manciata extra perspolverare Mezzo cucchiaino di Sale 18 grossi Tuorli d'Uovo 3 cucchiai di Olio d'Oliva Per il sugo: 1 grossa Cipolla tritata 125 gr di Burro 2 cucchiai di Aglio tritato finemente 4 cucchiai di Prezzemolo tritato finemente 1 dl d'Acqua 200 gr di Prosciutto affumicato tagliato a pezzetti di 2cm x 5mm 500 gr di Asparagi di media grossezza, tagliati, fin dove sono teneri, in pezzetti diagonali lunghi poco più di 1cm Sale Pepe Pasta Mescolare in un'impastatrice la farina e il sale. Aggiungere i tuorli d'uovo e l'olio. Lasciar lavorare la macchina fino a che non si sarà formata una palla di impasto. Dividerla in 6 porzioni. Appiattirle formando dei dischi. Avvolgere ogni disco nella pelli

Miang Kham. Un aperitivo da condividere!

Ritornammo alla sua casa e io gli cucinai subito questo piatto, secondo una ricetta che mi era stata data da uno strepitoso cuoco tailandese di nome Boonchoo Pholatawarna. È un eccellente accompagnamento per aperitivo, ma può anche essere un ottimo spuntino da offrire al proprio amato. Per l'intingolo: 1 dl di Acqua 80 gr di Zucchero di Canna 2 cucchiai di Nam Pla 2 cucchiai di Zenzero fresco pelato e finemente tritato 2 cucchiai di arachidi tostate salate, tritate finemente  4 cucchiai di Cocco secco grattugiato, tostato Per gli involtini: 4/5 cucchiai di gamberetti secchi 8 cucchiai di Cocco secco grattugiato, tostato 4 cucchiai di scalogno o cipolla rossa finemente tritati 4 cucchiai di Zenzero fresco pelatoe finemente tritato 4 cucchiai di arachidi tostate, salate, tritate 4 cucchiai di piccoli Peperoncini asiatici o peperoncini serrano finemente tritati 1 Lime tagliato a piccoli spicchi 1 cespo di Lattuga sfogliato

Torta di Albicocche da "Confortatemi con le mele" R.R.

La sera che partì cucinai una torta di albicocche. Era la sua preferita, e lui rimase a lungo a guardarmi mentre stendevo la pasta. Si assottigliava liscia sul piano da lavoro della cucina, con i pezzettini di burro che luccicavano qui e là attraverso la farina. 1 kg di Albicocche 125 gr di Burro 150 gr di Zucchero 90 gr di Farina 1 cuchiaino di Noce Moscata grattugiata  Pasta per crostate per 8 persone Stendere la pasta e foderare fondo e pareti di una tortiera con diametro 22cm circa. Pizzicare i bordi e infilare la tortiera nel freezer per 15 min. Accendere il forno a 200' Lavare e asciugare le albicocche. Aprirle a metà con le dita ed eliminare i noccioli. Far sciogliere il burro a fuoco medio. Aggiungere zucchero, farina r noce moscata. Disporre le albicocche sulla pasta nella tortiera. Coprirle uniformemente con il composto contenente lo zucchero. Infilare la tortiera in forno sul ripiano più basso. Dopo 10 min. di

"Northanger Abbey" di Jane Austen in versione graphic novel by NancyButler & Janet Lee

Versione a fumetti del libro meno conosciuto di Jane Austen (o almeno così dicono!) . La copertina, con la sua aura gotica e ottocentesca, promette pagine di patimenti ed atmosfere misteriose; una volta aperto il libro, si scopre invece che il tratto prende una piega più moderna e divertente e l'atmosfera non ha nulla di tetro! I toni si fanno ironici e scherzosi e il tratto segue i moti del cuore della nostra improbabile eroina. Chaterine è così innocente da sembrare svampita! Oppure è semplicemente svampita? I pareri si dividono nettamente su questo punto! Si circonda di persone che non vogliono il suo bene, pensando solo a se stesse e rischiando di farle perdere l'amore e gli amici più fidati. La sua immaginazione folle e romanzesca la porta a pensare assurdità in situazioni normali e a non porsi domande quando invece le farebbe comodo riflettere un po' di più. Si lascia trasportare, vaneggia di questo e quello e legge romanzi che so