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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

"Tutta colpa di un libro" di Shelly King

Ho letto questo libro in un paio di giorni. Dopo il magico e lunghissimo libro di Moers , avevo bisogno di qualcosa di leggero e strabordande emozioni. Se cercate un romanzo piacevole, romantico e legato al mondo dei libri e delle librerie, questo potrebbe fare al caso vostro. Ambientato nella Silicon Valley, la trama è un classicone del genere, ragazza intelligente ma sfortunata in amore e sul lavoro, perde entrambi e deve rifarsi una vita... Invece che passare le giornate a mandare curriculum, si rintana nella calda atmosfera di una libreria dell'usato, diventando parte integrante del tran tran quotidiano del locale e del suo proprietario, Hugo, un uomo di mezz'età dal passato affascinante e romanzesco. Il tutto acciambellata su una poltrona a leggere romanzi d'amore e avventura, creando lotte all'ultimo libro con Jason, il ragazzo che lavora al negozio, mescolandosi al gruppo di nerd che si ritrovano a chiusura negozio per giocare a D&D e discutere di l

"Le Tredici Vite e Mezzo del Capitano Orso Blu" Walter Moers

Ho finito il librone di Walter Moers narrante le fantastiche avventure di Orso Blu. Tredici vite e mezzo di pura avventura. Avevo già letto il libro anni fa. Era appena uscito e io ero moooolto giovane. Mi ricordo che mi era piaciuto un sacco ma tutti i particolari che oggi mi si son stampati nella mente, non li ricordavo proprio. Il libro è un racconto fantastico pieno di spunti e riflessioni estremamente attuali. Ricchissimo di particolari e di idee strabilianti. Orso Blu, nato dalla spuma di mare, cresciuto dai minipirati, intrattenitore di spiriti coboldi, chiacchierone patentato formato dalle chiacchierone onde ciacoline, ghiottone a rischio inghiottimento salvato a Mac, sauro da salvataggio, diventato poi copilota sul dorso del preistorico uccello, allievo della prestigiosissima scuola notturna del Professor Noctambulotti, diplomato e libero tra le cunicolose e pericolose Montagne Oscure, allucinata preda di ragni stregati, viaggiatore dimensionale, pippione del D

Stanchezza e altre storie..

Ieri sera mi sono addormentata con gli occhiali e un libro appiccicato alla guancia.  Mi sono addormentata quasi subito e non era nemmeno tanto tardi, anzi.. Stanchezza accumulata e un raffreddore che va e viene da giorni, hanno fatto il resto. Nel pomeriggio mi ero messa a far pulizia tra la mia carta.  Non "le mie carte", come dicono le persone impegnate.  Proprio "la mia carta" e pure la cartaccia!! Sono un'accumulatrice seriale di ritagli di giornale, pagine con articoli interessanti, immagini particolarmente belle. Lo faccio da sempre, da quando ero bambina e i giornali della nonna non mi davano le stesse soddisfazioni rispetto a quelli acquistati dai miei! Questo rituale mi rilassa tantissimo. Mi siedo per terra, sul tappeto e mi circondo di giornali. Una volta divisi i ritagli per tipologia, li catalogo nei rispettivi quaderni o raccoglitori. Poi, ogni tanto, faccio una cernita di questi, come è successo ieri pomeriggio.  M

"Delitto a Stoccolma" di Lisa Marklund

Vi ricordate quando vi parlavo del Metà e delle sue letture gialle? Durante la nostra vacanza ad Ischia mi ha spinta alla lettura di un giallo svedese! All'inizio non riusciva a prendermi, procedeva lento e freddo ma dopo pochi capitoli mi ha totalmente catturata. Vi state chiedendo se il Metà condivideva con me la lettura!? Si, il poverino lo stava leggendo quando ha fatto l'errore di prestarmelo. Gli ho perso il segno duemila volte e l'ha riavuto solo una volta scesi dal treno, a Milano, intimandomi di discuterne solo a lettura finita. Aveva già intuito la mia voglia di blaterare pronta a scattare!? Sono una pessima persona, lo so ^^ Ratti di libri a parte, il libro prende. La storia è avvincente e abbastanza intricata da farti arrivare ad alcuni dettagli prima dei protagonisti, ma a non poter immaginare il risvolto successivo! Un piacere per i curiosi e gli arrotolatori di pensieri! Una giornalista intelligente ed estremamente umana. Un g

A caccia di libri sull'Isola.

Oggi la giornata è iniziata con un raffreddore potentissimo (Fate voi! Ho dormito con il maglioncino e la sciarpa a turbante sulla fronte. Una bellezza, mi dice il Metà! :P ) e un cielo grigio sopra il mare agitato! La giornata ideale per passeggiare oziosi tra le vie di Ischia Ponte e per esplorare la   meravigliosa libreria (e casa editrice) Imagaenaria. Già il secondo giorno avevo addocchiato i piccoli volumi "opere da tre soldi per quattto gatti" esposte all'esterno della libreria. Avevo quasi scelto i libri da porare sulla terraferma ma alla fine ho cambiato idea e acquistato "Polvere" di Bjornstjerne Bjornson e "Sylvie" di Gerard de Nerval. E tre cartoline da spedire a casa e alle nonnine! Che dire? Le copertine parlano da sole.  Sono meravigliose, ruvide e la dimensione è perfetta per brevi letture da borsetta. La libreria è un piccolo gioiello e la signora che ci ha accolti, di una gentilezza squisita. Ma

Altrove.

L'altrove é quel posto dove non sono in questi giorni. Giorni di Sud. Mare e cieli azzurri. Città piene di storia e vite. Oggi è un giorno in cui il mio corpo è su una spiaggia scura di un'isola verde. Sotto ombrelloni gialli davanti ad un mare blu che piú blu non si può ma il  mio cuore e la mia mente vagano. Sono a casa. Aspetto accanto a una persona amata gli esiti di un esame importante, sono in un negozio a scegliere le scarpe per una laurea e davanti ad un paio di occhi azzurri preoccupati. Sono su un'isola, diversa dalla mia, calda e battuta dai venti. Guardo un sogno di relax che si è rivalato una fregatura. Mi chiedo come si arrivi a rovinare così le vacanze a tante persone che da unanno aspettano qualche giorno senza pensieri. Sono dentro una valigia, in un aeroporto, su un'isola magica in una città gotica e incantata. Sono un abbraccio che vola a pelo d'acqua perchè arrivi al momento giusto che sia partenza o arrivo. Sono in una cucina piccola che profuma

"Nero Napoletano" di Marcello D'Orta

Napoli è la città del mito e del sovrannaturale, dove la Morte, che ne ha segnato storia e leggende, è "di casa" quasi quanto la Vita, con la quale spesso si intreccia in modo indistinguibile. Bene ha detto De Crescenzo: "Dalle nostre parti con la morte c'è confidenza",  una confidenza che qualche volta diventa familiarità, disinvoltura di modi e di espressione, terreno fertile per umorismo e ironia. Dalla leggenda della sirena Partenope (mitica fondatrice della città) al miracolo del sangue di San Gennaro; da Cagliostro a Virgilio-mago; dai Campi Flegrei (ritenuti sede degli Inferi) alla devozione per le anime del Purgatorio; dall'invenzione alchemica dei maccheroni all'interpretazione dei sogni nel gioco del lotto; dl culto del dio Nilo alla presenza dei Cimmeri (misteriosi abitatori del sottosuolo); dal munaciello allo iettatore; dalle case infestate da fantasmi ai massoni e templari;  Napoli, di cose straordinarie, ne ha davv

"Il ventre di Napoli" di Matilde Serao

Sventrare Napoli? Credete che basterà? Vi lusingate che basteranno tre o quattro strade attraverso i quartieri popolari, per salvarli? Vedrete, vedrete, quando gli studi, per questa santa opera di redenzione, saranno compiuti, quale verità fulgidissima risulterà: bisogna rifare. Questo piccolo volume è una lettera a cuore aperto. Certo, presenta una divisione un po' enciclopedica che la rende "documento", da presentare a quell'onorevole Depretis che, con la sua mentalità nordica e organizzata, pretendeva di "sventrare Napoli", rifare tutto da capo. Ma come? La Serao ci conduce attraverso i vizi e le virtù, le abitudini e le caratteristiche più intime di un popolo che è tutt'uno con la città. E' impossibile sventrare Napoli, impossibile cambiare la natura del popolo napoletano.