Quando ero piccola, alla fine di ogni anno di asilo ed elementari, c'era in programma la "Festa del Grazie". Degna conclusione di un anno intenso e preludio di mesi spensierati di vacanze. Lì per lì, l'ho vissuta come una festa piena di canti, spettacoli, balli, amici, cibo e ghiacciolo finale. Io che il ghiacciolo ho iniziato a mangiarlo in età avanzata, perchè prima mi nauseava e dopo due morsi dovevo appiopparlo al primo adulto a portata di mano. Ho sempre amato questa festa e con maggiore consapevolezza, ho imparato ad apprezzarne il significato ora. Grazie. Questa parola corta corta, dal significato grande, parola bella da sentire e ancora più da dire. Perchè significa non essere soli avere qualcuno da ringraziare qualcuno che ha pensato a noi, ci ha aiutati, ha allungato una mano, un sorriso, un abbraccio o anche solo una faccina telematica che in quel momento, il momento perfetto, quello del bisogno, della tristezza o della sfrenata gi...
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