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Visualizzazione dei post con l'etichetta Maraini D.

Petrafennula siciliana da "La lunga vita di Marianna Ucrìa" D.M.

Lontane dai mariti e dai figli passano le giornate a dormire, a passeggiare, a giocare. Si ingozzano di maccaroni pasticciati, di tortini di melanzane, golosissime di quel dolce fatto di cedro tritato cotto col miele che si chiama "petrafennula" e che Innocenza prepara meravigliosamente. PETRAFENNULA di   DolciSiciliani 400 gr di Miele 200 gr Scorza d'Arancia 50 gr Scorza di Cedro 150 gr tra Confetti e Mandorle Cannella Fare cuocere il miele in un tegame a fuoco basso. Aggiungere le scorze degli agrumi tagliate a pezzettini. Lasciar cuocere mescolando di continuo. Quando il composto si sarà ristretto ed indurito. Toglierlo dal fuoco. Aggiungere un pizzico di cannella e confetti + mandorle a pezzettini. Amalgamare per qualche minuto. Stendere il composto su carta da forno o su un piano in marmo cosparso d'olio. Mantenere uno spessore max di 2 cm. Lasciare raffreddare. Tagliare a quadrati o rombi prima di servi...

Sfincione palermitano da "La lunga vita di Marianna Ucrìa" D.M.

Era rimasto qualche giorno a Bagheria dormendo nella camera di Manina. Un tipo insolito: si alzava a mezzogiorno perchè passava la notte a leggere. Le lenzuola si trovavano la mattina imbrattate di cera. Prendeva i libri in biblioteca e poi si dimenticava di riportarli indietro. Accanto al letto si era formata una pila alta un braccio. Mangiava molto, era goloso delle specialità siciliane: caponata, pasta con le sarde, "sfinciuni" con la cipolla e l'origano, gelati al gelsomino e allo zibibbo. SFINCIONE palermitano da RicetteDiSicilia Pasta: 500 gr farina di grano duro 500 gr farina 0 Mezzo litro d'acqua tiepida 20 gr lievito di birra 1 cucchiaio di zucchero Mezzo bicchiere d'olio 20 gr sale Condimento: 500 gr pomodoro pelato a pezzettoni 6 sarde salate 300 gr caciocavallo fresco 300 gr caciocavallo semistagionato grattugiato a filetti Sale Origano fresco 2 mazzetti di cipolla scalogno Per la past...

Ravazzate siciliane da "La lunga vita di Marianna Ucrìa" D.M.

Felice scodella in tavola complicate pietanze farcite di spezie. Passa ore ai fornelli a preparare schiume di latte dolce, "ravazzate di ricotta", "nucatelli", "muscardini", cassatine, amarene e limonate al dragoncello. RAVAZZATE siciliane  da   BlogGialloZafferano Ripieno: 1 kg di tritato di carne 750 ml di sugo di pomodoro 100 g di piselli cipolla sale e pepe q.b. Pasta: 1 kg farina di tipo 0 140 gr di strutto 50 gr lievito di birra 20 gr sale 120 gr zucchero 250 ml latte 250 ml acqua Decorazione: 1 uovo latte semi di sesamo Preparare il sugo.  Mettere a rosolare la cipolla, aggiungere la carne macinata e lasciar cuocere per un po'. Aggiungere i piselli e il sugo di pomodoro. Aggiustare gli aromi e lasciar cuocere. Il sugo deve risultare abbastanza ristretto. Preparare l'impasto. In una ciotola capiente versare la farina, sale, zucchero e lievito. Iniziare a impastare. Ag...
Sta notte le gambe la portano verso le scale di servizio che salgono sui tetti. Dopo qualche minuto di attesa si decide ad allungare un piede sulle tegole. La luce lunare la colpisce in faccia come una secchiata d'argento, il vento tiepido le scompiglia i capellli. La campagna attorno è allagata di luce. Capo Zafferano scintilla al di là della piana degli ulivi ricoperta da migliaia di scaglie metalliche. I gelsomini e le zagare mandano in alto i loro profumi come riccioli vaporosi che si sfaldano tra le tegole. Lontano, all'orizzonte, il mare nero e immobile è attraversato da una larga striscia bianca formicolante. Più vicino, all'interno della valle concava, si indovinano le sagome degli ulivi, dei carrubi, dei mandorli e dei limoni addormentati. ["La lunga vita di Marianna Ucrìa" di Dacia Maraini] Notti siciliane. Profumi. Colori.

"La lunga vita di Marianna Ucrìa" di Dacia Maraini

Sicilia. Prima metà del Settecento. L'aristocrazia vive un periodo di grande benessere che precede quella che sarà una lenta ed inesorabile decadenza di privilegi e possessi. Il pensiero illuminista si sta propagando in Europa e in Sicilia, gli echi ancora  lontani, si faranno sempre più vicini. In una famiglia nobile di Palermo nasce Marianna. Figlia del Duca Ucrìa di Fontanasalsa. Destinata come le sorelle ad un buon matrimonio o alla vita di convento. Giovane di bell'aspetto e intelligente ma sordomuta. Nonostante le opposizioni, viene data in sposa allo zio Pietro. Fratello scapolo della madre. Marianna si ritrova, come ogni moglie bambina, legata ad un uomo già in avanti con gli anni. Lontana dall'amato padre e dalle sorelle. Intrappolata in una relazione che ha il solo scopo di creare una discendenza, mantenere terre e patrimoni all'interno della famiglia, generando un erede maschio, che però tarderà ad arrivare. Guardata con sospetto per il s...