Terzo giorno a Londra.
Partiamo lenti e sonnacchiosi sotto un cielo grigio di nuvole.
Direzione?
St.Paul, la City e il Tower Bridge.
Ci lasciamo la possibilità di proseguire oltre, senza sapere che la nostra giornata, complice anche un inaspettato sole, sarà davvero lunga e piena di bellezza.
La Cattedrale di St.Paul è davvero imponente.
Assediata dai turisti. Li scruta con la sua austera facciata scandita da colonne.
Dotata di una cupola, grazie alla quale, risulta rintracciabile qua e là, tra scorci di palazzi e moderne architetture.
Un simbolo.
Il passaggio da pietra e mattoni a vetro e acciaio è sinonimo dei tempi che cambiano.
La City è un cantiere a cielo aperto. Un laboratorio pieno di contenitori dalle forme bizzarre.
Alte gru. Elaborati edifici. Pareti a specchio che riflettono il cielo e cambiano sfumature a seconda del tempo. Traffico. Persone che percorrono le strade a passo svelto.
Ci si incanta a guardare queste schegge di ombra e luce.
Moderne fortezze.
Antiche mura.
Quelle della Torre di Londra
E poi.
Pochi passi ed eccolo lì.
Il Tower Bridge.
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