Svuotando una vecchia e rottissima borsa ho trovato frammenti di un passato che avevo chiuso dentro ad un cassetto tanto tempo fa. Ho risentito quel dolore allo stomaco provocato dal disamore. La rabbia per le risposte mancate. La necessità di chiarezza e sincerità, per poter mettere la parola "fine", a qualcosa che non era mai stato e non poteva essere.
Oggi sorrido a quel ricordo.
Un po' dolce e un po' amaro.
Il sentimento, di qualsiasi tipo sia, è sempre un tesoro.
E l'amore che ti prende lo stomaco come non succedeva da tempo è comunque un dono.
Anche se non corrisposto.
A causa di quella mia sbandata ho chiuso una storia di anni.
Perso un amico.
Rivoltato la mia vita da cima a fondo.
Mi sono rimessa in gioco.
Ho tagliato i rami secchi.
Rimosso le foglie morte che coprivano i miei sogni.
Si è aperta una breccia.
"E' questo quello che desidero?"
E ho lottato. Come mai in vita mia.
Con le unghie e con i denti.
Rischiando tutto.
Portando a galla tutto.
Forse ho esagerato.
Ma ero io.
In quel momento.
Ero io.
Per me.
Solo per me.
E rifarei tutto.
Nonostante il dolore che ho provato.
Nonostante il caos.
Nonostante abbia perso persone che parevano vitali.
Ho riscoperto me stessa.
E chi contava davvero è rimasto.
Chi, forse non mi amava, ma forse mi voleva un bene dell'anima, è ancora accanto a me.
Nel suo modo strambo e a volte difficile da capire.
Ho ritrovato un amico.
E un'amica per la vita.
Me stessa.
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