Alle mie spalle il sole stava tramontando dietro il castello di Stortfold, la cui ombra scura scivolava giù dalla collina come cera sciolta per superarmi. Quando ero piccola, immaginavamo scontri a fuoco tra le nostre ombre allungate, trasformando la strada nell'O.K.Corral. In altre circostanze avrei potuto raccontare tutte le cose che mi erano accadute in questa via: quando papà insegnato ad andare in bicicletta senza rotelle; quando Mrs Doherty con la sua parrucca sbilenca ci preparava i dolcetti gallesi; quando a undici anni Treena aveva infilato la mano in un cespuglio disturbando le vespe in un nido ed eravamo fuggite di corsa al castello, urlando per tutto il tragitto.
BISCOTTI GALLESI di La Tarte Maison
220 g di farina 00
80 g di zucchero semolato
½ cucchiaino di spezie miste o di cannella
½ cucchiaino di lievito in polvere
90 g di burro + un po’ per la padella
50 g uvetta
1 uovo
Unire la farina, lo zucchero, le spezie miste, il lievito e un pizzico di sale in una ciotola. Poi, con le dita, lavorare il burro con le polveri fino ad ottenere delle briciole. Unire l’uovo al composto fino ad ottenere un impasto morbido e poi in ultimo l’uvetta precedentemente ammollata (nella ricetta originale consiglia di aggiungere un goccio di latte all’impasto se vi sembra un po ‘secco ma io non l’ho fatto) Dovrebbe avere la stessa consistenza di una pasta frolla. Lasciare riposare in frigorifero per un’ora o per tutta la notte*.
Stendere la pasta su una superficie leggermente infarinata allo spessore di mezzo centimetro. Ricavare con un coppa pasta o con le formine dei biscotti che si hanno a disposizione dei biscottoni di 6/8 centimetri di diametro. Ungere leggermente con del burro una teglia da crepes o da piadina (!) e scaldarla su un fuoco medio. Fate cuocere le “tortine gallesi” per circa 3 minuti per lato, fino a quando non saranno di un marrone dorato, croccanti e cotte all’interno. Servire calde con burro e marmellata, o semplicemente cosparse di zucchero semolato. Si conservano in una scatola di latta per 4 giorni.
*Il riposo non era indicato ma è necessario per poter stendere la pasta che altrimenti si appiccicherebbe alla spianatoia. In più se si vogliono preparare la mattina per la colazione ci si può portare avanti facendo l’impasto per poi stenderlo, cuocere le cakes e servirle subito calde calde. (per 12 cialde)
80 g di zucchero semolato
½ cucchiaino di spezie miste o di cannella
½ cucchiaino di lievito in polvere
90 g di burro + un po’ per la padella
50 g uvetta
1 uovo
Unire la farina, lo zucchero, le spezie miste, il lievito e un pizzico di sale in una ciotola. Poi, con le dita, lavorare il burro con le polveri fino ad ottenere delle briciole. Unire l’uovo al composto fino ad ottenere un impasto morbido e poi in ultimo l’uvetta precedentemente ammollata (nella ricetta originale consiglia di aggiungere un goccio di latte all’impasto se vi sembra un po ‘secco ma io non l’ho fatto) Dovrebbe avere la stessa consistenza di una pasta frolla. Lasciare riposare in frigorifero per un’ora o per tutta la notte*.
Stendere la pasta su una superficie leggermente infarinata allo spessore di mezzo centimetro. Ricavare con un coppa pasta o con le formine dei biscotti che si hanno a disposizione dei biscottoni di 6/8 centimetri di diametro. Ungere leggermente con del burro una teglia da crepes o da piadina (!) e scaldarla su un fuoco medio. Fate cuocere le “tortine gallesi” per circa 3 minuti per lato, fino a quando non saranno di un marrone dorato, croccanti e cotte all’interno. Servire calde con burro e marmellata, o semplicemente cosparse di zucchero semolato. Si conservano in una scatola di latta per 4 giorni.
*Il riposo non era indicato ma è necessario per poter stendere la pasta che altrimenti si appiccicherebbe alla spianatoia. In più se si vogliono preparare la mattina per la colazione ci si può portare avanti facendo l’impasto per poi stenderlo, cuocere le cakes e servirle subito calde calde. (per 12 cialde)
Una ricetta semplice e buonissima, come i ricordi di una vita.
Si accompagna perfettamente a queste righe di Jojo Moyes.
E ad una tazza di caffè.
Finalmente è sabato :)
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