"..così leggo e rido con Boswell in biblioteca, tra le luci accese, sprofondata nei cuscini e circondata da ogni segno di civiltà, le tende tirate a chiudere il giardino e la solitudine della campagna tanto disprezzata da entrambi, il saggio e il discepolo.
E' proprio Boswell a sostenere che in campagna soltanto i pasti sono capaci di rallegrarti."
[J.Bowell dipinto da George Willison - 1765]
Quale posto migliore, se non la biblioteca, per uno scrittore, giurista e aforista scozzese?
Una curiosità che lo riguarda è che il suo nome è passato nella lingua inglese ad indicare un fedele compagno ed osservatore: Boswell, Boswelliano, Boswellismo.
Boswell è anche ricordato per i dettagliati e sinceri diari che scrisse per lunghi periodi della sua vita, e che rimasero inediti fino agli anni venti del XX secolo. Questi includevano voluminose note sul grand tour d'Europa che egli compì da giovane e sul giro della Scozia insieme a Johnson.
["Un'estate da sola" E. von Arnim]
Arriva l'autunno.
Le giornate si fanno più fresche.
Il sole tramonta prima.
Una tazza di tè.
Un libro.
Una coperta di lana leggera.
Perfetto.
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