Ormai è risaputo quanto io ami la scrittura di McCall Smith.
La sua Edimburgo mi ha incantata fin dalle prime righe lette e mi stupisce che, ad oggi, le traduzioni in italiano dei suoi libri siano così indietro rispetto alle uscite in lingua originale.
In questo capitolo delle avventure di 44 Scotland Street noto però un piccolo caos temporale.
Il volume si apre con il parto di Elspeth e la necessità, da parte di Matthew, di un aiuto alla Galleria. Da qui la decisione di chiamare Pat e il conseguente incontro e il racconto delle rispettive nuove vite.
All'inizio pensavo di non aver ben compreso il passaggio (leggendo in inglese magari qualcosa puo' sfuggire) invece è proprio così. Secondo questo libro, Pat e Matthew, non si sono mai incontrati durante la gravidanza di Elspeth. Cosa tutt'altro che vera, infatti, oltre ad essersi rincontrati, a Pat era stato offerto il suo vecchio lavoro alla galleria e, durante quella chiacchierata, aveva descritto all'ex fidanzato il suo nuovo appartamento e la sua meravigliosa camera rotonda. A cui eran seguiti improbabili vaneggiamenti di Metthew non propriamente adatti ad un uomo spostato e un caffè con Elspeth da Big Lou durante il quale l'altra assistente della galleria era stata licenziata.
Quindi....che ne è stato di tutto questo!?!?
Mi pare un errore abbastanza evidente.
Un errore che cambia il punto di vista del lettore e l'immaginato rapporto tra i personaggi.
Lasciati al loro destino fosco e confuso, i disguidi di trama, la storia continua succosa e ricca di sviluppi!
Matthew e Elspeth sono diventati genitori, si son trasferiti nella nuova meravigliosa casa di Moray Place e hanno iniziato a provare l'ebbrezza delle notti insonni e dei mille bisogni di un neonato. Se poi il neonato non è uno solo....vi lascio immaginare il caos! Per far fronte a questo interverrà una giovane e pimpante au pair danese dalle mille capacità!
L'amore per fortuna non ha toccato solo gli abitanti di Moray Place.
Angus e Domenica, rincasati dalla loro vacanza italiana, durante la quale Antonia ha avuto una crisi che l'ha portata su strade prima mai pensate, capiscono che è giunto anche per loro il momento di dare una svolta a quel rapporto di amicizia profonda e amore celato che li ha legati per anni.
C'è un matrimonio da organizzare!
Qualcosa capiterà anche alle due "sfortunate in amore" per eccellenza.
Pat e Big Lou scopriranno che a volte gli appuntamenti mancati, i ritardi o gli abbandoni da parte di un uomo possono portare a qualcosa di meglio. Qualcosa che era già passato, anche solo sullo sfondo, delle loro vite. Leggero, senza importanza. Ma che aveva lasciato una traccia. Un sentiero che riporta a galla delle emozioni, uno sguardo, una parola o la sensazione di essere finalmente arrivata a casa.
In tutto questo non puo' mancare un accenno al piccolo Bertie.
Persino per lui le cose cambieranno.
Grazie ad un amico dal cuore impavido. O, almeno,così si dice in giro.
Una signora sconosciuta incontrata a Glasgow, o forse era Edimburgo?
Un piano di fuga e un brevissimo viaggio in treno.
Chi non cambia mai invece è Bruce.
Ma lo sapevamo già, no?
Godibilissimo.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo libro :)
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