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Sono solo Parole.


Ci sono parole che sono come pugni nello stomaco.
Anche quando non sono rivolte a te.

Ieri sera ero in coda per la cena ad una sagra autunnale.
Zucche, patate, castagne e salumi di tutti i tipi.
Casette di legno e luci.

E urla.

Dietro di noi in coda c'era un ragazzo. Tra una telefonata e un'altra. Un messaggio e l'altro.
Si agitava sempre più.
Alla fine l'oggetto di tanta confusione è arrivato.
Una ragazza.

Un'ora e mezza di coda.
[Per mangiare prelibatezze a base di patate si fa anche questo!]
Un'ora e mezza di liti, minacce e recriminazioni.

Avevo un nodo allo stomaco.
Lo sguardo preoccupato.
La mano annodata a quella della dolce metà.

Parole dure.
Troppo per un ritardo e una lamentela per la coda.
Troppa la leggerezza nel chiamare la madre e chiedere ospitalità per la notte. Chiamare un amico e organizzare una serata in discoteca.
Troppa fretta nel lasciare lì una persona sola, in coda, per andare da un'amica ad aspettare che la coda defluisca.

Minacce fisiche.

Minacce di buttare la fede.

Minacce di non tornare a casa.

Parole.

Troppe.




....solo Parole?




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