Il Belgio ci ha accolti con un cielo grigio e una pioggerella leggera che, verso sera, si è strasformata in temporale e poi in uno splendido tramonto del nord, con la luce del sole brillante e le nubi rosate trafitte dai raggi luminosi.
Attraversato il confine ci siamo diretti ad Arlon, per la nostra prima tappa in Vallonia, nel sud del Belgio.
Cittadina citata in tutte le guide, forse perchè buon punto di inizio per un giro del Blegio.
La parte più interessante è un complesso che si trova sulla cima di una collinetta, attorno alla quale si sviluppa il tessuto urbano. Le basi della collina son quelle di un'antica fortezza romana, sulle quali, oggi, sorgono giardini e un complesso legato alla Chiesa di S.Donat.
Sito di medio interesse ma che offre una vista stupenda sui territori circostanti.
La nostra seconda tappa giornaliera è Torgny, il paese più a sud del Belgio.
Un piccolo tesoro un po' provenzale, circondato colline arate e coltivate, file di balle di fieno, fattorie e mucche. La strada per raggiungere il paesino ci permette di assaporare quella che, scopriremo, è la vera essenza della Vallonia. Paesaggi agresti, collinari ed estremamente rilassanti.
Un piacere per gli occhi e un balsamo per la mente.
Le incantevoli casette in pietra bionda e le persiane colorate son incorniciate da vasi e giardini fioriti. Al centro del paese, una piccola piazza, raccoglie un piccolo tesoro. Un bel lavatoio coperto dell'800 incorniciato da piante di glicine dai fiori lilla. Una meraviglia.
Lasciato il villaggio più a sud del Belgio, iniziamo a risalire. La nostra prossima meta è l'Abbazia Trappista di Orval. Un cartello un po' ingannevole lungo la strada ci ha portati ad un "errore", un po' voluto e un po' no, che ci ha condotti ad Avioth e alla sua incantevole Basilica di Notre Dame. In quel momento uscivano gli sposi di chiesa e le campane ci han regalato uno speciale, allegrissimo scampanellio. Personalmente, mi ha molto interessata la stadua della madonna con bambino presente nell'altare esterno. Quei tratti medievali, i vestiti e la pettinatura si intonano perfettamente allo stile della Basilica. Bellissima.
Ritornati sulla retta via, siam giunti sani e salvi ad Orval. Lì il numero di turisti, pressochè assenti negli altri paesini e sulle strade di campagna, si è fatto notevole. Bus, macchine, gruppi e famiglie affollavano le birrerie attorno all'Abbazia e l'Abbazia stessa.
Essendo l'unica Abbazia Trappista, ovvero dove la birra è ancora prodotta dai monaci secondo antiche ricette, dove è possibile effettuare una visita, birrificio escluso, ovviamente, ne abbiamo approfittato. Mentre girovagavamo per i resti dell'Antica Abbazia ci ha colti un bel temporale che ha trasformato l'ambiente in una versione belga de "Il Nome della Rosa"...guardare per credere! ;)
Il temporale si è fatto sempre più intenso ed è durato per un bel po' così abbiamo attraversato Chiny su Semoise in macchina. Raggiunta Florenville abbiamo cercato un posto dove mangiare qualcosina prima di andare a dormire. Le ore di viaggio e le prime visite iniziavan a farsi sentire!
Abbiamo cenato in una piccola e accogliente birreria di Florenville.
Formaggio e Birra Trappista di Orval e due belle Omelette! :)
Un'offerta e la vicinanza alla Francia ci han fatto scegliere un hotel oltre confine, a Douzy, in Francia.
Prima di andare a dormire ci siam concessi un giretto a Chassepierre e un bel tramonto lungo il fiume :)
A Douzy, nonostante le giostre abbiamo dormito come ghiri, in attesa in una nuova giornata belga! :)
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