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Emily Carr. Maschere tribali. Segni.


Sabato mattina, andando verso il lavoro, mi son apparse queste facce.
È sato come un dejavù.
Un segno.




Avevo appena lasciato il treno e la lettura del libro "L'amante dei boschi" di Susan Vreeland e mi son trovata davanti una foresta di maschere tribali. Facce che spuntano dal nero della foresta. 

Un caso?

Mi piace pensare che non sia così.
Il libro in questione mi ha letteralmente travolta. Emily Carr, la pittrice protagonisa, ha un animo generoso ma indomabile e il suo amore per la cultura dei nativi canadesi è sconfinato. Le descrizioni delle persone, dei riti e dei grandiosi pali totemici lasciano senza parole ma con la voglia di vedere, scoprire e conoscere. Con la consapevolezza che preservare il passato aiuta a costruire un futuro migliore.
Mi ha smosso qualcosa dentro.


E poi sono apparse le facce.






Il caso non esiste.



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