Eccomi qui.
Il duemilaquindici alle porte e io ancora scartabello tra i ricordi dell'anno passato!
Ebbene si!
Ricordo, sorrido, medito, progetto e ringrazio.
E' stato un anno di cambiamenti.
Pian piano il mio mondo si è riallineato.
Stravolgimenti sono in programma con il nuovo anno, ma di quelli belli, che fanno sorridere! :)
Il mio duemilaquattordici è iniziato in cucina.
Io, lui e il pandoro avanzato ;)
Ricordo la stanchezza e la frenesia del mio Natale stracolmo di lavoro, corse, cene mancate e impegni saltati.
Dopo solo due mesi di contratto non mi sarei mai potuta permettere un "no" e quindi ho fatto il pieno di straordinari ed uscite a tarda sera. Ho scoperto il piacere del sorriso, prima forzato dalla politica aziendale, e poi sempre più spontaneo. Ho imparato ad avere una pazienza infinita, l'autocontrollo e la gentilezza che ti ammazza, pur di non arrivare ad una discussione. Senza mai perdere di vista me stessa.
Sono cresciuta in questo anno. Sono diventata migliore, ho imparato a rimanere me stessa smussando alcuni dei meravigliosi ma alquanto pungenti spigoli che mi compongono. Non tutti, ovviamente, ma sto assumendo una forma interiore un po' più morbida :)
Poco prima del mio ventincinquesimotriscompleanno sono riuscita a fuggire sui miei monti.
L'oasi di pace che mi libera la mente e rilassa il corpo.
Da sempre, appena metto piede in quella casa, inizio a mangiare come se fossi digiuna da mesi.
Sarà l'aria, sarà il paesaggio o la sensazione di pace completa...non lo so...so solo che ogni volta non faccio altro che mangiare, dormire, leggere e passeggiare. Una novella ragazza ottocentesca! ;)
Il mio compleanno è trascorso in modo strano.
Paccata da tutte le amiche ho festeggiato con una di queste, un'amica ritrovata e una nuova amica. E' stato uno dei compleanni più belli della mia vita. Mi sono divertita un sacco e ho mangiato benissimo.
Perfetto :)
I giorni di sole e la prospettiva dell'arrivo della primavera (siamo persone speranzose! ^^) ci ha portati a girovagare per la meravigliosa Bergamo Alta, a cercare, in marzo, le prime gemme nel giardino di casa, ad ammirare il panorama dalla collina di Montevecchia e i riflessi sull'acqua immobile dell'Adda a Brivio.
Nel frattempo mi sono persa e ritrovata, perseguitata da sogni veri e verissimi che mi si appiccicavano addosso in maniera quasi insopportabile e cappucci con messaggi scritti nel cacao e delusioni e consapevolezza che tutto era esattamente come doveva essere. Consapevolezza ancora più forte oggi, dopo mesi, dopo silenzi, dopo scortesie che mi intristiscono ma mi scivolano addosso. Conferme. E certi sogni non li faccio più.
E la primavera. Finalmente.
Sui miei monti e dentro me.
E sulla via di casa.
Un'esplosione di bellezza.
E a Parco Lambro. Polmone verde di Milano.
Il luogo in cui lui e io abbiamo deciso, passeggiando tra gli alberi, l'acqua e i prati verdissimi, che saremmo potuti essere un Noi. Cinque anni fa.
Poi Pavia piena di vita con le sue alte torri e il magnifico centro storico. La Certosa di Pavia che mi ha incantata invece con la sua silenziosa maestosità. Un luogo di pace e riflessione immerso in una campagna dai colori incredibili.
Le pause pranzo di maggio al sole del Lago del Segrino, tra papere folaga e foglie fruscianti. Se penso che non potremo più godere di questi spazi durante il giorno. Prima ci lamentavamo della difficoltà di incastrare i turni di due persone, ora che uno dei due non turna più, ci rendiamo conto dei ritagli di cui godevamo prima!
Poche mostre in questo anno appena trascorso e molte in lista per quello successivo. Su tutte però ha trionfato Klimt e il meraviglioso pomeriggio con un'amica di sempre.
Giugno ha portato il profumo d'estate. Le prime grigliate. Un'amica ritrovata e riscoperta dopo anni e anni. Compagna delle domeniche di mezzo anno ormai! Appassionata di swing, cuoca sperimentatrice di ricette vegetariane/vegane e persona più sorridente e positiva che conosca :)
Un concerto dei Linkin Park come regalo di compleanno anticipato per il DolceMetà, una mattina alla scoprta di Como e un viaggio a Londra come prime ferie del nuovo lavoro!
Nel frattempo Paroleinpentola ha compiuto DUE anni di età!
Non sono tantissimi ma non sono nemmeno pochi!
Non sono diventata famosa nel frattempo ma continuo a divertirmi a scrivere per chi, più o meno per caso, passa da queste parti!
Non ho ancora avuto il buon cuore di comunicare ad amici e famiglia di questo mio spazio, nonostante abbia sempre sulla punta della lingua frasi come "Hai visto il mio ultimo post..." "Ti è piaciuto..."
No! Camilla concentrati!
Non so se sia più per imbarazzo o per paura di essere giudicata troppo convinta che le mie farneticazioni possano davvero interessare a qualcuno, sta di fatto che vorrei ma non ce la faccio!
Ho lavorato tutta estate.
Un'estate piovosa che di estivo aveva ben poco e quindi non ho sentito il peso delle partenze altrui, delle foto e dei messaggi da luoghi lontani. Il mio biglietto datava primo settembre e mi son adeguatamente preparata ad affrontare la Sicilia nelle settimane prima della partenza! ;)
Guide, libri di autori siciliani, consigli trovati sul web hanno affollato la mia mente e la mia scrivania!
Non sono rimasta delusa.
Ho trovato una terra meravigliosa, una storia antica, profumi e paesaggi da togliere il fiato e cibo divino con cui riempirmi la pancia dopo giornate passate a camminare sotto un piacevolissimo sole caldo che ha dorato la mia pallida pelle, senza però bruciarla. Persone gentili e case accoglienti ci hanno ospitati ogni sera. Colazioni gustosissime hanno dato il benvenuto al nuovo giorno.
Bellissimo.
Poi è arrivato l'autunno.
Tempo di risvegli dell'anima, di giornate uggiose a farci coccolare dalla nebbia sui monti, di zucche dell'orto e di zucche da intagliare che, quest'anno, sono state risparmiate e che ora dormono intatte e arancioni con in testa un bianco cappellino di neve ;)
I cambi di stagione sono una delle mie passioni.
Amo la sensazione che si ha quando l'estate lascia spazio all'autunno.
Quello vero e colorato. Freddo ma non troppo.
Tempo di cappotti e cappelli.
In attesa dei berretti di lana, dei giorni dei morti che con novembre portano giornate più corte e ricordi.
A me hanno portato anche un simpatico strappo alla schiena.
Un'esperienza mai provata prima che adesso, ogni tanto, si fa ancora sentire. Soprattutto in questi giorni di gelo polare!
E in un battibaleno è arrivato dicembre!
Una gita a Morbegno e visioni natalizie cesanesi hanno reso tutto più bello!
Ho trasformato il conto alla rovescia per il Natale in #dicembreinpentola :)
La mia visione dicembrina del mondo.
Mi sono divertita ma, soprattutto, ho scoperto di essere circondata da bellezza che spesso passa inosservata, anche se il Natale rende quasi impossibile la mancanza di meraviglia.
Manca pochissimo alla fine di questo anno.
Un anno pieno.
Un anno girovagante.
Un anno di letture e ricette.
So che qui non ne ho parlato ma il post non aveva una scaletta e il mio Io ha preso il sopravvento sul resto!
Grazie.
Auguro a tutti un nuovo anno pieno di gioia.
Di famiglia, amore e tranquillità
Pieno di passioni, scoperte e meraviglia.
Di quotidianità e piccole cose.
Auguri.
Camilla
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