...il reverendo Austen era un gran lettore di libri, tanto che quando nel 1801 andò in pensione e si trasferì con la famiglia a Bath, lasciando al figlio James la cura della parrocchia, la sua biblioteca era ricca di cinquecento volumi, un'informazione fornitaci dalla stessa JA.
"Il babbo ha 500 volumi di cui sbarazzarsi; - vorrei che li prendesse James uno per l'altro a mezza ghinea a volume."
[gennaio 1801 a Cassandra]
"La sala era discretamente piena, e c'erano forse trenta coppie di Ballerini; - la parte malinconica è stata vedere dozzine di signorine impalate in attesa di un cavaliere, e ognuna di loro con due brutte spalle nude! - Era la stessa sala nella quale abbiamo ballato 15 anni fa! - Credevo che non ci fosse più - e nonostante la vergogna di essere molto più vecchia, mi sono sentita rinfrancata dal fatto che fossi felice quanto allora."
[dicembre 1808 a Cassandra]
Il Dolphin Hotel di Southampton esiste ancora, e all'ingresso è stata apposta una targa che ricorda quel ballo del 1793, dove all'inizio si legge: "Si dice che Jane abbia celebrato qui il suo diciottesimo compleanno nella sala da ballo del Dolphin il 16 dicembre 1793 con suo fratello Frank."
Per quanto riguarda la distruzione di moltissime lettere da parte della sorella a Cassandra, abbiamo la testimonianza della nipote Caroline, la figlia di James, che scrive:
"Le sue lettere alla zia Cassandra (perchè talvolta erano separate) credo proprio che fossero aperte e confidenziali.
Mia Zia le controllò e ne bruciò la maggior parte (così mi disse) 2 o 3 anni prima della propria morte. Ne lasciò, o ne diede alcune come ricordo alle Nipoti, ma di quelle che ho visto io diverse avevano parti tagliate."
[Caroline Austen "My Aunt Jane Austen" 1867]
["Jane Austen si racconta" di Giuseppe Ierolli]
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