E fu la signora Peavey che mi insegnò a fare il piatto preferito di mio padre.
Ogni volta che faccio la Wiener Schnitzel la signora Peavey è al mio fianco a ricordarmi di pestare il vitello finchè non diventa sottile sottile.
700 g di cotolette di vitello disossate
50-60 g di farina
1 uovo
sale e pepe
150 g di pangrattato molto fine
100 g di burro
1 limone
Battere la carne tra due fogli di carta oleata finché non sarà ben sottile.
Mettete la farina in un piatto fondo o in un vassoio grande abbastanza da contenere una cotolette ben distesa.
In un altro piatto fondo sbattete l'uovo.
Il pangrattato in un terzo piatto.
A ognuno di questi ingredienti mescolate sale e pepe.
Una a una, passate le cotolette nella farina, poi nell'uovo e da ultimo nel pangrattato finchè non ne saranno finemente ma completamente rivestite.
Sistematele su un vassoio coperto con un foglio di carta oleata e mettetele in frigorifero per circa un'ora.
Fate sciogliere due terzi del burro in una grande padella.
Quando inizierà a soffriggere, adagiatevi le cotolette e cuocetele per pochi minuti a fuoco vivace, facendole ben dorare su entrambi i lati, quindi accomodatele su un piatto di portata.
Sciogliete il resto del burro nella stessa padella.
Aggiungete al burro fuso il succo del limone e mescolate qualche istante, versate la salsa così ottenuta sulle cotolette e servite.
Esitono cibi consolatori, cibi che rimettono in asse il mondo durante le giornate peggiori. Le bistecche impanate, tanto per dirla come a casa mia, sono uno di quelli. Accompagnate da una marea di patatine fritte, hanno risolto moltissime serate che si prospettavano nere.
Ode alla bistecca impanata!
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