Ogni casa mediorientale ha due salotti:
uno per la famiglia, più informale, dove si raccolgono le donne quando ci sono ospiti,
un altro per gli uomini e gli ospiti d'onore, che non appartengono alla famiglia stretta.
Il salotto domestico è più accogliente:
lì si svolge la vita vera, le mamme allattano i figli, si mangia e si ride tutti insieme e, nell'intimità familiare, le donne si svelano.
Lì, la mattina verso le undici, c'è il caffè delle donne.
Ci sono libri che rispecchiano parti della nostra vita.
Attimi. Abitudini. Momenti.
Il caffè delle donne è uno di questi.
Ogni mattina alle undici.
A casa di mia nonna Virginia.
Le donne bevono il caffè.
In cucina.
Al caldo.
Chiacchierando.
Lo stesso accade nel libro.
Un libro che si snoda tra i ricordi di un'infanzia spensierata.
A cavallo tra due continenti. L'Italia e la Giordania.
Il primo intenso amore.
Il primo dolore.
La vita da adulta. Un fidanzato italiano.
Un lavoro. Niente figli.
Domande che sono rimaste lì.
Nascoste per anni e anni.
Affiorano creando scompiglio.
Solo rimettendo insieme i pezzi, Qamar, potrà avere una visione d'insieme.
Quello di cui ha bisogno per voltare pagina.
Proseguire sulla sua strada.
Vivere il presente.
Affrontare il futuro.
Senza dimenticare il passato e le proprie radici.
Fondendo le sue due anime.
Condividendole con chi le sta accanto.
Affrontando le paure.
Guardando in fondo a quella tazza di caffè.
Rifiutata tanti anni prima.
A tratti verrebbe voglia di scuotere questa ragazza testarda e un po' egoista. Ma, in fondo, tutte abbiamo avuto momenti così. E, nella maggior parte dei casi, ne siamo uscite ammaccate ma un po' più forti. Quindi, perchè forzare i tempi?
La vita, come la preparazione del caffè, ha i suoi rituali. E, ognuno di noi, con il passare del tempo, trova il suo. Qamar un lungo caffè americano. Sua madre, un espresso forte e corposo. Le donne della Grande Casa in Giordania, il caffè arabo col cardamomo, profumato e rivelatore del futuro.
E io?
Io partecipo al rituale del caffè dalla nonna.
Una grande moka e tante tazze.
Ma, in fondo in fondo, sono un cappuccio. Con una spolverata di cacao.
E voi?
Come lo bevete il caffè?
Caffè al ginseng, grazie.
RispondiEliminaHo ricevuto questo libro in regalo, ma devo ancora leggerlo... Spero che mi piacerà :)
Fammi sapere :)
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