Dopo I delitti di Mangle Street, La maledizione di Casa Foskett e
Il mistero di Villa Saturn, un nuovo volume delle appassionanti indagini condotte da Mr. Grice e March Middleton, i detective di Gower Street, è approdato in libreria e tra le mie mani.
Questo libro mi ha molto sorpresa. La scrittura dell'autore è sempre scorrevole e ricca di dettaglia, ha la capacità di spargere indizi all'apparenza irrilevanti, condurti in luoghi che sembrano solo vicoli ciechi e in fine mostrarti il quadro completo da una prospettiva nuova, capace di dare un senso al tutto. L'indagine racchiusa in queste pagine è acuta e brillantemente srotolata sotto il naso di tutti i presenti, lettore compreso, e allo stesso stesso tempo brutalmente dolorosa. I temi trattati sono estremamente attuali e coinvolgenti, la violenza sulle donne, l'odio, l'amore, l'invidia e le perdite che straziano il cuore. Ho trovato ingiusto il finale, ho pianto sul treno leggendo righe piene di autentico dolore, nonostante dentro di me sentissi profumo di malinconia fin dai primi capitoli.
La March di questo volume è goffa e avventata come sempre, ma la pratica sta cambiando il suo modo di guardare il mondo e affrontare le sfide che la toccano da vicino, lo stesso si puo' dire per l'acuto, insensibile e sbalorditivo Mr.Grice. La coppia lavora finalmente insieme, nei limiti dell'imprudenza di March, e nuovi scenari si aprono alla fine del romanzo.
La March di questo volume è goffa e avventata come sempre, ma la pratica sta cambiando il suo modo di guardare il mondo e affrontare le sfide che la toccano da vicino, lo stesso si puo' dire per l'acuto, insensibile e sbalorditivo Mr.Grice. La coppia lavora finalmente insieme, nei limiti dell'imprudenza di March, e nuovi scenari si aprono alla fine del romanzo.
Brillante, inaspettato, dolorosamente realistico.
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