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"Fermo" di Sualzo







Sebastiano, laureando in antropologia, decide di dedicarsi ad un anno di servizio civile, in alternativa alla leva obbligatoria.

Viene mandato a Bibbiena, in provincia di Arezzo, con la convinzione di dover passare il tempo tra scartoffie e archivi. Verrà invece coinvolto nel servizio domiciliare a persone con problemi mentali, anziani e malati terminali, con la promessa, appena possibile, di un trasferimento in biblioteca.

Sebastiano, le sue ansie, il suo modo di gestire i rapporti e il futuro ancora poco chiaro, si confronteranno con queste piccole ed uniche realtà umane. Il contatto con queste persone e le loro famiglie, cambieranno la sua visione del mondo e della vita. Le paure, tanto grandi che gli chiudevano la gola in attacchi di panico improvvisi, si riducono a minuscoli granelli di polvere, al confronto con le vite delle persone che segue giorno dopo giorno, in una quotidianità a volte straziante.

La vita, potentissima, tornerà a fluire in lui.
Le paure lasceranno pian piano spazio alla voglia di fare, di aprirsi con gli altri, amare e vivere a pieno tutto ciò che la vita ha da donare, senza precludersi nessuna strada o direzione.


C'è molto di ognuno di noi in questo ragazzo gentile.







Vi lascio anche il primo libro dove oltre a mostrare il fumetto in questione, parlo anche delle mie impressioni a riguardo.
Come al solito non è perfetto ma ci sto lavorando ;)


Fatemi sapere :)



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