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"Per dieci minuti" di Chiara Gamberale






"Per un mese, a partire da subito, per dieci minuti al giorno, faccia una cosa che non ha mai fatto."

"Cioè?"

"Una cosa qualunque. Basta che non l'abbia fatta in trentacinque anni." 

"Quasi trentasei."

"Quasi trentasei. Una cosa qualunque. Nuova."

"Per un mese."

"Si."

"Per dieci minuti."

"Per dieci minuti."

"Ma... è sicura che funzioni?"

"Dipende da lei. I giochi sono per persone serie. Se decide di cominciare il percorso, non deve saltare nemmeno un giorno."






Inizia così l'aventura quotidiana dell'autrice.
Una sfida per superare un dolore.
Per oltrepassare le barriere che spesso ci creiamo da soli.
Per uscire dal personaggio.
E tornare ad essere se stessi.
Riscoprirsi.
Giorno per giorno.


Mi sono commossa leggendo queste righe.
Le storie vere mi fregano sempre.
Questa in particolare è una presa di coscienza.
L'accettazione di una fine.
E la creazione di un nuovo inizio.


Quei dieci minuti potrebbero essere un salvagente al quale ispirarsi nei momenti negativi.
E anche in quelli positivi. C'è sempre un momento perfetto per riscoprirsi, osare e vivere esperienze nuove.





Buona lettura.


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