Passa ai contenuti principali

"Un'estate da sola" Elizabeth von Arnim





"Sento il bisogno di rimanere da sola, per una volta, l'intera estate."




Di nuovo Elizabeth ed il suo giardino, già protagonista del romanzo "Il Giardino di Elizabeth".

Dopo aver scoperto i piaceri della campagna, della cura del giardino e della vita agreste, Elizabeth, comunica al marito di voler passare un'estate in solutidudine, senza intrusioni di estranei o visite inattese, godendo appieno della natura circostante.



"Ti porterai un libro?"
"Si, certo" risposi, leggermente irritata dal suo tono.
"Sono pronta ad ammettere che sebbene i campi e i fiori abbiano molto da insegnare, non sempre mi trovo dell'umore giusto per apprendere e a volte i miei occhi sono incapaci di vedere cose che in altre occasioni sono decisamente ovvie."
"E allora leggi?"
"E allora leggo."



L'unica compagnia che Elizabeth decide di concedersi, oltre a quella della famiglia, è quella dei libri.
Moltissimi autori vengono citati in queste pagine e, ognuno, secondo la protagonista, necessita di un suo luogo per essere assaporato e compreso nella sua pienezza.



"I libri, come le persone, soffrono di idiosincrasie, e non si mostrano in tutta la bellezza se il luogo e il tempo in vui vengono letti non li soddisfa appieno."










Un racconto fresco e piacevole. Adatto a questi giorni di Maggio..



Commenti