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INNI ALLE STELLE di Giopota





Inni alle Stelle ha per prima cosa il fascino dei titoli che nascondono più di quanto ci si aspetti. Il tratto è quello tipico di Giopota, i volti sono già noti ha chi ha già avuto modo di confrontarsi con l'autore, le tavole di maggior impatto sono quelle ampie, che catturano completamente il lettore. Peccato per la scelta delle pagine lucide, avrei preferito una pagina opaca e un po' ruvida, dove i cieli stellati non riflettono ma prendono consistenza e spessore.
La storia narrata è in bilico tra realtà, sogno e fantasia. Siamo sulla via di Santiago de Compostela, tra i pellegrini, in notti che sono sempre più buie a causa di una terribile magia nera. 
Inni è un viaggiatore impacciato ma attento ai particolari, tiene un diario, ascolta i cuori, segue le stelle e lotta contro i fantasmi del passato. La vera avventura inizia quando si arriva alle ultime battute del libro e quel senso di incompiutezza che aveva accompagnato Un anno senza te lascia un po' di amaro in bocca e voglia di saperne di più, di approfondire un protagonista di cui si è solo toccata superficialmente la vita e l'interiorità. 






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