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COLD SPRING HARBOR - Richard Yates





Yates è stato una piacevolissima scoperta. Le sue atmosfere sospese mi hanno subito ricordato i quadri di Edward Hopper. I protagonisti hanno delle interiorità complicate, attive e in continua trasformazione, in totale contrasto con le loro vite noiose, abitudinarie, statiche come i luoghi e il tempo in cui si svolge l'azione. La guerra è una possibilità che forse verrà. La cittadina di Spring Harbor è un miraggio, vista dalla polverosa e traballante periferia. Il matrimonio, i figli, il lavoro, ogni cosa sembra semplicemente capitare. 
Le decisioni prese rimangono ipotesi, nulla accade ma tutto accade.
La scrittura è ironica, tagliente e cruda, impossibile annoiarsi, impossibile non arrivare alla fine tutto d'un fiato.


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