Ti racconto l'inverno.
E lo conosci da sempre.
Ti attende, fuori dalla finestra, incorniciato dai vetri spessi e appannati:
in un bianco silenzioso manto posato su alberi e montagne,
che illumina la notte di una luce livida e calda.
Il silenzio tutto attorno, dei suoni ovattati nella neve, di una natura che trattiene il respiro in attesa di altre stagioni, di una fredda gentile morte che porta in sé nascosta la promessa della vita.
E noi qui dentro al caldo di un fuoco accesa, a raccontare storie coi volti animati dai riflessi delle fiamme e un odore di legna tutt'attorno.
Questo libro è un piccolo gioiello.
Un inno all'inverno, un viaggio nel tempo e nelle profondità della tradizione e dei riti che han dato vita a tutto quello che oggi conosciamo. La narrazione è coinvolgente, piena di immagini e suggestioni. Storia, letteratura, arte, tradizioni religiose e pagane, quotidianità, tutto concorre a creare un'atmosfera intima. Il racconto inizia attorno al fuoco, in una notte buia, dove le stelle mandano bagliori a noi ormai sconosciuti, è l'origine del mondo, l'attimo in cui tutto ha avuto inizio.
Ho amato moltissimo questa lettura, mi ha catturata completamente, trasportata in altri luoghi e altri climi.
Impossibile non rimanere ipnotizzati dal turbinare dei fiocchi attraverso secoli di storia.
Splendido.
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