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"Perchè ci ostiniamo" di Fredrik Sjoberg



"Si è inventato tutto?"
Tutti gli scrittori di saggi amano questa domanda.
Portiamo questi dubbi come medaglie.
Tanti scrittori devono dedicare tempo e fatica per far sì che le loro menzogne sembrino verità, ma altri, e io tra questi, fanno il contrario: piegano la verità in forma di menzogna.



Ho amato moltissimo i precedenti libri di questo autore, mi hanno felicemente accompagnata attraverso vite e luoghi ai quali mai mi sarei potuta avvicinare, se non per pura casualità, di mia spontanea iniziativa. Questo volume, a differenza degli altri, è una raccolta di brevi saggi su argomenti disparati, legati da un'invisibile filo conduttore che porta l'autore a porsi domande sul proprio lavoro. Ho faticato ad ingranare la lettura, ho lasciato decantare e ripreso il libro intorno a pagina cinquanta dove, finalmente, ho ritrovato la scrittura da affabulatore che mi aveva stregata nei precedenti scritti e con essa, racconti molto più affascinanti di quelli dei primi capitoletti. 
Quando mi son trovata pervasa dalla noia mi sono posta la stessa domanda che dà il titolo al libro e la risposta è arrivata pian piano da sè: per curiosità, per spirito di avventura, per andare oltre l'apparenza e ricercare la bellezza che sta in ogni cosa. 







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