Ho questo libro in archivio da un sacco di tempo. Mi era stato inviato dalla casa editrice perchè ricco di ricette davvero interessanti da poter aggiungere al mio progetto "il cibo nei libri".
E' rimasto però a decantare fino a settimana scorsa quando, bisognosa di un formato digitale, son andata a cercarlo.
E' una storia molto particolare quella raccontata in queste pagine. Non lasciatevi ingannare dalla copertina o dal titolo, non è la solita storia del gatto tanto amato che salva una famiglia/coppia/altro e poi lascia questo mondo tra lacrime e deliri.
No. Questa è una storia di felinità.
Un uomo, lasciato dalla moglie, entra in un gruppo di gatti e scopre come il vivere in modo gattoso possa costituire un salvagente, nel mare in cui sta naufragando. Seguiranno il successo, tradimenti, omicidi, cene luculliane, fusa in calze tigrate e un gatto (vero, questa volta) a fargli da spalla e consigliere.
Follia?
Non ci è dato saperlo!
Il limite tra realtà e fantasia, paranoie e terribili verità è talmente labile da confondere il lettore e anche il protagonista!
E' un libro curioso, diverso da ciò che ci si aspetta e pieno di colpi di scena. Il modo migliore per affrontare questa lettura è lasciarsi cullare dal ritmo della narrazione, precipitare e poi rialzarsi, correre, piangere, ridere e scegliere se essere gatti o cani, in questa assurda storia londinese.
Miao 🐾
Commenti
Posta un commento