in te sono tutti i sogni e tu cammini su un cielo
di neve sotto la terra gelata di febbraio
Ho amato particolarmente la Muriel Barbery del libro "L'eleganza del riccio" e son rimasta particolarmente male dopo la lettura di "Estasti culinarie", il suo secondo romanzo.
Mi sono perciò avvicinata con grande speranza a questo nuovo libro dal titolo accattivante e dalla copertina tutta verde.
La verità è che mi ha molto commossa e molto coinvolta, ma non ho capito nulla della trama. Questo libro parte molto lentamente, io mi son sentita confusa fin dalle prime righe e purtroppo non ho trovato nel finale una risoluzione adeguata e una spiegazione a tutto ciò che di incompiuto è rimasto nella mia mente.
Ho apprezzato tantissimo le descrizioni, il lirismo e la coralità delle atmosfere create dall'autrice. Meravigliosi paesaggi interiori e naturali, pieni di magia e carichi di un'energia travolgente.
I personaggi che fanno da contorno alle due bambine sono incredibilmente veri e umani. Soprattutto i compaesani e la famiglia di Maria entrano nel cuore del lettore. Le anziane zie, il padre e la madre regalano attimi di forte intimità e amore, profumano di casa e tengono unito un intero villaggio con la loro forza. Più nebulosi i contorni di coloro che fanno da cerchio magico attorno a Clara. Quasi assenti ed inconsistenti i fantomatici nemici. Chi sono? Cosa vogliono?
E la guerra? Che senso ha avuto?
E chi sono i tanto citati genitori delle bambine?
Clara e Maria anch'esse evanescenti e apparentemente inconsapevoli delle loro azioni.
Il mio dubbio è che la Barbery abbia in previsione un continuo ma trovo ingiusto aver impostato in questo modo confuso un intero romanzo. Non se ne viene a capo, nulla ha senso.
Val la pena di leggerlo solo per alcuni paragrafi di grande impatto emotivo e per le particolareggiate descrizioni che ci trasportano in un mondo di natura e fiaba.
Confusionario ed incompiuto.
Ispirazioni dal mio giardino
A presto :)
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