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"Tosca dei boschi" di Teresa Radice & Stefano Turconi



"Ma non c'è da scherzare con le storie, sai, Zaccheo?
Sono cose potenti.
Cose che possono dare una svolta a una vita intera."






Tosca dei boschi è una piccola meraviglia. Una fiaba a lieto fine dove non manca nulla: avventura,  battaglie, amicizia, amore, tradimenti e colpi di scena inaspettati. Le ambientazioni sono splendidamente realistiche, se siete stati in Toscana, ritroverete qui tutti i dettagli di città, chiese, castelli e della rigogliosa campagna che circonda borghi e manieri. I personaggi, gli spaccati di vita quotidiana, gli abiti e i mestieri sono minuziosamente caratterizzati. La narrazione si apre con le pagine di un antico libro dalla pesante copertina ed è intervallata dalle miniature dei monaci, figure di sostegno e accoglienza, saggezza e consiglio. La lingua è quella trecentesca e qua e là ritroviamo i versi dei sommi poeti (ritratti in maniera magnifica dalla magica penna di Stefano) strimpellati al liuto da Rinaldo, fratello di Tosca. I due protagonisti sono molto diversi tra loro e per questo si compensano e sostengono nella loro vita alla Robin Hood. Quando incontrano Lucilla, figlia del duca Granito Fieramosca, nasce subito un legame, lei vede nella loro libertà quello a cui più anela e trova in loro amici fedeli e presenti. Sono anime pure in un mondo di intrighi e tradimenti. 
Il ritmo e gli intrecci ricordano quelli di un poema cavalleresco, gli elementi si incastrano alla perfezione ed è impossibile lasciare la lettura senza essere arrivati all'ultima pagina e qui, come sempre, provare una profonda nostalgia. 











Teresa e Stefano sono creatori di meraviglia e bellezza.
Se non avete ancora letto i loro libri precedenti, non aspettate ✨





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