La pioggia...
Sono nata nella pioggia.
Sono cresciuta sotto la pioggia.
Una pioggia fitta, sottile... una pioggia di lacrime.
Una pioggia continua nell'anima e nel corpo.
Sono nata con lo scroscio della pioggia battente.
Un monologo intenso, dove la voce di Frida si mescola alla pioggia e ai ricordi.
Non si puo' descrivere un libro come questo. E' troppo breve e si sciuperebbe. Va letto e assaporato in tutta la sua potenza. La figura di Frida emerge, oltre le parole, grazie alle immagini che la mente elabora. I colori abbagliano. La casa blu, gli abiti di Frida, la ballerina d'oro, gli autoritratti e i murales di Diego. E' un canto ipnotico quello che pagina dopo pagina ammalia il lettore.
Perchè Frida era così:
"una bomba avvolta in nastri di seta"
come la definì Andrè Breton.
Lo punto da un po', in qualche modo vedrò di procurarmelo. ;)
RispondiEliminaNe vale la pena! :)
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