Ho iniziato questo libro in montagna, in una giornata piovosa di fine estate. Mi sono immersa, insieme ai protagonisti, nella sfolgorante natura attorno ai vecchi cottage di legno affacciati sul lago. Ho visto aironi, tartarughe, picchi. Ho annusato il profumo dei pini e quello dell'erba appena tagliata. Ho avuto dubbi, paura, amato intensamente e desiderato scoprire il segreto nascosto tra quelle idilliache mura. Ho pianto, sorriso e sono rimasta incollata al libro dalla prima all'ultima pagina. Il titolo originale del libro è Bittersweet. E' il nome del cottage dove passano l'estate Ev e Mabel e anche quello di un albero, il Celastrus, usato per fare ghirlande nel periodo autunnale, grazie a bacche e foglie dai colori caldi. Ogni cottage a Winloch porta il nome di una pianta locale e in qualche modo si riflette sui suoi occupanti e sulla natura che lo circonda. La nostra protagonista è a tratti ingenua, a tratti avara e calcolatrice, altri solo una ...
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