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"La lettrice scomparsa" di Fabio Stassi





VINCE CORSO
COUNSELOR DELLA RIGENERAZIONE ESISTENZIALE

Suonava proprio bene la targa sulla porta del mio nuovo appartamento. Un vecchio lavatoio ristrutturato in economia: né corridoi né stanze. Tutto a vista: il soffitto a botte, il letto su un soppalco di legno e i libri che avevo portato.





La voce di Vince Corso, i libri, le strade di Roma e il fruscio di un giradischi rapiscono il lettore fin dalle prime pagine. La musica jazz, l'indolenza e l'irrequietezza del protagonista permeano i suoi vagabondaggi. Il piccolo appartamento e il lavoro di biblioterapeuta. Una carriera da insegnante ormai abbandonata. Una partita a scacchi lasciata a metà da mesi.

Vince si riscuote dal suo torpore dopo la sparizione di una donna nel suo palazzo. Una donna che aveva incrociato sulle scale e che gli aveva lanciato sguardi furtivi. Il marito viene subito incriminato, il loro cane affidato al terapeuta.

Vince pensa che questa sparizione abbia a che fare con lui. Molti cercano di fermare la sua fantasia galoppante ma lui vede indizi in minuscoli dettagli di una vita all'apparenza anonima ed abitudinaria.

Inizia così una caccia verso l'ignoto.







Una lettura coinvolgente e piena di colpi di scena.
Una miniera di titoli ai quali attingere e brani con i quali riempire i silenzi.
Un protagonista unico.
Una Roma meravigliosa.
Un'indagine che val la pena affrontare fino in fondo.




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