"Belgravia" di Julian Fellowes

Julian Fellowes è l'autore di Downton Abbey, un successo mondiale, una serie che ho amato alla follia e della quale mi son sentita un po' orfana.

Questo libro ci riporta nella Londra di metà Ottocento, le atmosfere non sono le stesse di Dowton e della campagna inglese di inizi Novecento ma lo stile rimane impeccabile.

Belgravia regala una piacevole lettura. Un mistero centrale porta tutti i personaggi del libro a ruotare attorno ad un uomo, apparentemente apparso dal nulla, introdotto nei migliori salotti di Londra e finanziato da ricchi e nobili nella sua attività di importazione del cotone dell'India. Due famiglie si espongono maggiormente a favore di questo giovane, creando malcontento tra gli eredi che vedono un affascinante incantatore strappare denaro dai loro futuri patrimoni.

Intrighi e segreti legano i piani alti ai piani bassi, nella scoperta delle reali intenzioni di questo arrampicatore sociale. Lettere consegnate a mano, sussurri origliati dietro le porte, bugie e tradimenti coinvolgeranno tutti i protagonisti in questa grandissima messa in scena dai risvolti piacevolmente sorprendenti.

Protagoniste sono le donne. Tessono rapporti e trame, al di là di quello che gli uomini pensano stia realmente accadendo. Personaggi di spicco, la signora Trenchard, Lady Maria Gray e Lady Brockenhurst. E, nel suo piccolo, anche la Signora Oliver.

Una lettura piacevole, non raggiunge i livelli di Downton nè come trama nè come spessore dei personaggi, l'intrigo si svela facilmente, con qualche piccolo colpo di scena finale, più per i protagonisti stessi che per il lettore.

Si legge con piacere ma mi aspettavo molto di più.