La raccolta si compone di quattro racconti. Quelli che mi son piaciuti maggiormente "Un omicidio così banale" e "Dodici indizi per Natale" mi hanno lasciata davvero a bocca aperta per l'arguzia e la costruzione dei fatti. Pazzeschi!
Un autore di gialli di successo deve mettere in conto, tra i piccoli rischi del mestiere, di sentirsi rivolgere l'immancabile domanda:
Le è mai capitato di trovarsi coinvolto personalmente nell'indagine su un vero delitto?"
Talvolta si accompagna a uno sguardo e a un tono di voce che potrebbero suggerire alla squadra omicidi di scavare nel giardinetto sul retro di casa mia.
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