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Altrove.


L'altrove é quel posto dove non sono in questi giorni. Giorni di Sud. Mare e cieli azzurri. Città piene di storia e vite.

Oggi è un giorno in cui il mio corpo è su una spiaggia scura di un'isola verde. Sotto ombrelloni gialli davanti ad un mare blu che piú blu non si può ma il mio cuore e la mia mente vagano.

Sono a casa. Aspetto accanto a una persona amata gli esiti di un esame importante, sono in un negozio a scegliere le scarpe per una laurea e davanti ad un paio di occhi azzurri preoccupati.
Sono su un'isola, diversa dalla mia, calda e battuta dai venti. Guardo un sogno di relax che si è rivalato una fregatura. Mi chiedo come si arrivi a rovinare così le vacanze a tante persone che da unanno aspettano qualche giorno senza pensieri.
Sono dentro una valigia, in un aeroporto, su un'isola magica in una città gotica e incantata. Sono un abbraccio che vola a pelo d'acqua perchè arrivi al momento giusto che sia partenza o arrivo.
Sono in una cucina piccola che profuma di pulito e aria di campagna e in un altra che sa di alcol rosa e pesche.
Sono in un ufficio che non ho mai visto ma immagino al piano terra di una palazzina, un pò in penombra e in una casa nuova, in mezzo a scatoloni e profumo di vernice.

Sono altrove. 
Lontana da tutte le persone a cui vorrei essere accanto in questo momento. Più vicina a loro che a questo azzurro che mi inonda gli occhi. 







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