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28. Cronaca di un compleanno annunciato.


Sabato ho compiuto gli anni. Nonostante spesso me ne attribuiscano davvero pochi, sono ormai ventotto. Non ancora trenta ma non più venticinque. Una mia amica ha deciso che questo sarà l'anno della svolta! Lei se lo sente e io non posso che crederle! E si, qualcuno sta effettivamente svoltando. Le coppie prendono casa e parlano solo di mobili, piastrelle, pareti colorate e suppellettili varie. C'è chi con un anno di anticipo annuncia le nozze in abito bianco. C'è chi parte perchè qui non ha ancora trovato la sua dimensione. C'è chi pubblica sui social foto di pancioni senpre più grossi e tondi.
E poi ci sono io.
Io questi ventotto non me li sento. Mi sentivo più "vecchia" anni fa. Bambina pensosa e riflettente. Non che ora non pensi più, rimane uno dei miei passatempi preferiti che ancora fa preoccupare chi mi circonda..
"Camilla?"
"Cosa fai?"
"Penso"
"Ancora?"
"..."
"Posso sapere cosa pensi?"
Regola numero uno. I pensieri non si condividono. Non quelli che penso così intensamente. Questo perchè il troppo stroppia e lo sanno tutti, pure io! 
Va bè. 
Tutto è iniziato con l'aver ricevuto il sabato libero dal lavoro. Mai dono migliore poteva stagliarsi sul mio sfocato orizzonte! Peccato che a quel punto mi sia partita l'ansia del "cosa facciamo??"
Avete presente i noiosi bambini che, dal sedile postetiore, pongono a raffica la difficile domanda a genitori già provati da code, partenze intelligenti e bizzarre idee di raggiungere la Finlandia in auto!?
Ecco. Il mio cervello ha subito un ritorno allo stadio primordiale di passeggero ancorato a seggiolino.
Una martellante necessità si è impadronita di me: fare qualcosa di davvero bello, partire, esplorare e respirare aria pulita. Quella dell'aria è una mania, lo so. Che ce posso fà!?
Bè stavo già sognando. Il cervello a mille.
Bologna? Torino? 
Le amate Dolomiti?
Il mio rifugio sui monti?
E gira e gira il criceto sulla ruota!
"Partire?"
"Siiii" (occhi a cuore)
"Domenica pomeriggio alle quattro dobbiamo essere a casa per la partita.."
CRAC (cuore spezzato)
Che poi, giocasse in serie C o D o anche F!! No! Praticamente gioca nella squadra dell'oratorio!! Non me ne potevo capacitare. Zero. Nein. Niet.
La rabbia.
"Non si fa piu nulla"
Perchè sono pure crapona oltre tutto!
Casa. 
Due giorni senza lavorare e io sarei dovuta rimanere a casa!?!
Ebbene si.

Sono rimasta a casa.

Mi sono svegliata tardi.
Ho passato del tempo a crogiolarmi nel morbido calore del piumino senza il benchè minimo ritegno.
La family mi ha fatto trovare un mazzo dei miei giallissimi tulipani di compleanno e delle brioche appena sfornate dal panettiere di fiducia.
Ho aperto il regalo inviatomi da una quasi-zia, che quelle vere per risparmiare non mi mandano piu nemmeno il biglietto con gli auguri. Una felpa caldissima e verdissima. Il mio colore.
Sono uscita con madre a prendere una tortina per pranzo. Dallo stesso panettiere delle brioche. Una sacher grondante cioccolato e marmellata. 
Una bomba di golosa felicità!
E son passata a ringraziare per il dono inatteso. Io con le telefonate faccio schifo. Preferisco ringraziare di persona. E, incredibile ma vero, penso sia stata la scelta migliore visti i sorrisi. Evvai! 





E poi è arrivato il turno del Metà-Calciatore! Forse un po' si sentiva in colpa. Non lo so. Sta di fatto che mi ha portata a vedere Paddington!! 
Era da quasi un mese che scassavo senza tregua e senza risultati concreti!
Quarta fila. Io, lui alto quasi due metri e orde di bambini dietro di noi! La pellicola non partiva! Panico tra i marmocchi e disagio potente per i genitori, ancora peggio per la Maschera assalita da domande sempre piu pressanti.
E poi il buio.
E Paddington.
Bellissimo.
Una fiaba meravigliosa.
Ho pianto come una fontana dall'inizio alla fine! Per fortuna avevo scordato di mettere il mascara, se no avrei spaventato tutti con la versione umidiccia e lacrimante di un panda gigante!
Un infusione di gioia e buoni sentimenti.
Il Metà non si capacitava della mia infinita lacrimazione ma ha comunque prestato braccio e spalla a infiltrazioni di umidità senza fine!
Mi ha ripulita da tutta la negatività accumulata nei giorni precedenti, dalle arrabbiatire e delusioni.
Serenità.
Una condizione meravigliosa.

A seguire megapanino.
Avanzo di torta arrotolati sul divano.
Film e dormita e poi un approfondimento sul Liga e i libri raccontati da Marzullo.



La felicità delle piccole cose.






Commenti

  1. Anche se diverso da come l'avevi progettato all'inizio è stato un bel compleanno. :) Ancora tanti auguri e... che voglia di torta mi hai fatto venire!!!

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    Risposte
    1. Quella torta ha messo voglia un po' a tutti, ed era davvero buona!! *-*
      Grazie per gli auguri e perchè ogni tanto passi di qua ;)

      :*

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