Vivere è affrontare le tempeste e non raggomitolarsi impauriti di fronte ad esse. Questo libro è un dono. Uno stralcio di vita e di storia che si è miracolosamente salvato. Ho letto i diari di Thuy piano piano. Non si prestano alla voracità. Vanno assaporati, capiti. Ci si deve fermare a prendere fiato e riflettere. Molto spesso ho pianto leggendo queste righe. Eppure non c'è solo dolore e tristezza tra queste pagine. L'immagine che ho di questa ragazza è sorridente. Una giovane donna piena di speranza per il futuro. Determinata. Riflessiva. Autocritica fino all'estremo. Innamorata. Amica affezionata. Compagna affidabile e compassionevole. Medico capace. C'è moltissima vita in queste vicende di morte e guerra. In questo pezzo di storia molto spesso trascurato o studiato male. Questi diari ci mostrano l'altro lato della medaglia. Sono veri e propri documenti. Alla fine del libro è impossibile non pensare a quella madre...
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