Jalna è stato per me una splendida scoperta.
Dopo i Cazalet nessuna saga familiare è più riuscita a fare breccia nel mio cuore,
finché non ho incontrato i Whiteoak.
Ambientato in Canada, in una vecchia magione sperduta tra boschi, prati, laghi e colline dove la natura selvaggia si specchia nei caratteri e sui visi dei protagonisti. Un gruppo eterogeneo ed estremamente affascinante di nipoti e future spose, su cui regna una dispotica nonna centenaria, affiancata dagli anziani e oziosi zii.
Il libro, primo di sedici (!!!!) ci trascina in una narrazione piacevolissima e ricca di particolari, avventure e intrighi sentimentali dai quali è quasi impossibile staccarsi senza chiederne ancora ed ancora. I protagonisti sono così caratterizzati da sembrare reali, sentiamo ciò che provano e vediamo attraverso i loro occhi un mondo dalle mille sfaccettature e in grande cambiamento.
Non voglio aggiungere nulla in riferimento alla trama perchè rovinerebbe una lettura splendida in cui la pluralità di voci, sensazioni e anime, si fonde in un'unica grande entità costituita dalla famiglia, dal suo passato e dal futuro che la attende.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi volumi e rituffarmi in quell'atmosfera così confortante e familiare che solo alcuni luoghi libreschi sanno donare al lettore.
ps: penso che l'autunno sia la stagione perfetta per immergersi in questa lettura e assaporare i profumi dei boschi canadesi 🍁
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