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Casa è dov'è il tuo cuore.





Ogni tanto è necessario fermarsi e fare il punto della situazione.
Sono stati mesi di cambiamenti belli ma decisivi, quelli appena trascorsi. Ho preso decisioni che hanno tratteggiato contorni più netti e allo stesso tempo hanno fatto sorgere dubbi e domande.
Ho cambiato casa, finalmente abbiamo messo lo zerbino fuori dalla nostra #casainpentola. E' stato un passaggio naturale, piacevole e pieno di gioia. Avevo paura di ritrovarmi in un luogo "estraneo", di non sentirmi a casa o di crollare in preda alla nostalgia. E' un mese esatto che abitiamo qui e non è ancora successo. Mi auguro sia un buon segno. Tra queste mura mi sento a casa, lui mi fa sentire a casa e tutte le piccole cose che scandiscono le nostre giornate mi riempiono di calore e gioia.
Vorrei avere più tempo, vorrei non dover lavorare la domenica, vorrei poter decidere di partire per i miei monti e stare via tutto il fine settimana come facevamo un tempo, ma abbiamo il nostro nido ed è bello ritrovarsi la sera, stanchi e stropicciati. E' bello potersi dire che qualunque cosa accada noi ci vediamo a casa. Non ci sono più gli impegni da incastrare e le serate da programmare, non dobbiamo più inventarci cose da fare e motivi per uscire, avere un posto tutto nostro dove tornare è il regalo più grande che ci siamo fatti. E lo dico sottovoce, perchè queste cose non si urlano, ma sono felice. Tanto.






Commenti

  1. È l'inizio di una nuova bellissima avventura ed è bello leggere che sei felice, anche se lo dici sottovoce. Un abbraccio gigante! ��

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