Parole in Pentola

Prima di iniziare questo fumetto non sapevo nulla del romanzo di Milton Hatoum da cui è tratto e non avevo mai sentito nominare i due autori , fratelli gemelli e star del fumetto brasiliano. Appena l'ho aperto ho sentito il vento tra gli alberi di mango, il dondolio delle barche, i passi rimbombare in una casa vuota. Ho respirato aria di mare e nostalgia. Un dolore antico e odore di terra. Senza che me ne rendessi conto mi si son riempiti gli occhi di lacrime. E non avevo ancora raggiunto il cuore della storia. Questa è la storia di una famiglia. La famiglia di Halim e Zana. Dei figli Omar, Yaqub e Rania. E' la storia di un paese in continuo cambiamento. E' una storia di vendette e risentimenti. Amore, passione e cieca follia. I tratti seguono il ritmo dei cuori, della musica e della natura. Il ritmo incalza, si desidera entrare sempre di più nella mente dei personaggi e nelle vicende che li riguardano. Oscuri segreti e misteri mai svelati. ...

Timothy Top è una fiaba ecologista. Gli ingredienti per creare un'avventura ci sono tutti: un supercattivo con un malvagissimo piano, un vecchio amico da salvare, un potere verde e magico, un ragazzino che vorrebbe cambiare tante cose! Timothy è un ragazzino riflessivo e pensieroso. Ha una mamma e un papà che litigano spesso. Una sorellina trascurata che piange di continuo. E a scuola non va molto bene. Viene bulleggiato dai compagni per le sue idee personali e diverse da quelle della classe. Ogni mattina il papà lo accompagna a scuola, sono sempre di fretta quando escono di casa e hanno poco tempo per parlare, insieme però osservano i rami frondosi di uno degli alberi più antichi della città, custodito nel Parco Stevenson. L'albero è parte integrante di un luogo pieno di ricordi felici, per la famiglia di Timothy e per molti altri abitanti della città, uno spettatore silenzioso, custode di segreti profondi. Arriva però il giorno...

Buon Compleanno Paroleinpentola! Sono quattro anni! Quattro come... le tartarughe ninja? I semi delle carte? Le dita dei Simpson? Il tre aveva dato maggiori spunti e al cinque manco ci voglio pensare.  Spero di arrivarci con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di scrivere, leggere e condividere. Tante cose stanno cambiando  ma il motore di tutto rimanete voi  che leggete, commentate ed ispirate il mio piccolo mondo. Auguri Auguri Auguri Auguri Il grazie lo moltiplico per ognuno di voi! ❤ Camilla

Il presente. La fine della storia. L'inizio del libro. Sembra un cerchio, quello della narrazione, in realtà si procede a ritroso nel tempo. Dal 1950 alla metà degli anni '20. Mrs. Fleming, Antonia e Toni sono un'unica figura dalle mille sfaccettature. Bellissima, insicura, appassionata, risoluta e fragile. Una donna con un vissuto particolare, una madre dalla presenza ingombrante e un padre amareggiato dai fatti della vita. Un'amore che si è rivelato un inganno e una via di fuga, con cui si conclude il libro ma che si rivela gabbia dorata proprio nelle prime pagine. La scrittura è la stessa dei Cazalet . Le descrizioni della natura e dei moti del cuore sono intense e dettagliate. La protagonista, nonostante i difetti, vi entrerà dentro, così come il suo punto di vista prima innocente e sincero e poi sempre più disincantato e pieno di amarezza. Una vita di agi non ha donato alla protagonista l'amore e la possibilità di scelta che in giovent...

Nuovo pacco pieno di graphic novels :D Conoscete già qualcuno di questi titoli? Qualcosa vi incuriosisce? Ecco i titoli: "Dimentica il mio nome" di Zerocalcare "Bye Bye Babylon. Beirut 1975-1979" di Ziadè Lamia "Isadora Duncan" di Jones Sabrina "La scoperta della currywurst" di  Timm Uwe&Kreitz Isabel "Baby's in black. La storia di Astrid Kirchherr & Stuart Sutcliffe" di Bellstorf Arne "Intermezzi" di Zamberlan Davide

Manca poco all'entrata nella nuova casa. Stiamo aspettando l'armadio e poi possiamo traslare le nostre vite in questa nuova dimensione. Mi soffermo a pensare spesso a tutto quello che mi mancherà ma appena apro la porta e vedo la cucina colorata, il divano con i nuovi cuscini e i tavoli appena arrivati, mi sento già a casa. E' strano e immagino lo sarà ancora di più quando ci trasferiremo completamente. E' bello e spaventoso allo stesso tempo. Stiamo ancora scegliendo le sedie, o meglio, io le ho già scelte ma non son ancora riuscita a venderle al Metà ;) La libreria è nel carrello di un sito già da qualche giorno ma non abbiamo ancora concluso l'ordine, non perchè non ci piaccia ma perchè siamo indecisi sul colore... quando la vedrete capirete meglio!  Ho fatto un giro al nuovo Centro di Arese e mi son innamorata dei fenicotteri di Tiger, al punto da farmi venire la geniale idea di usare i sottopentola a piastrella come piastrelle vere e proprie, e in ...