"La ricetta è lunga e complicata...
Metto il polload arrostire senza riscaldare il forno, perchè la ricetta non specifica nulla in tal senso.
Faccio bollire l'acqua che servirà per le patate e le uova.
Un'altra pentola d'acqua per il riso.
Il tempo passa.
Un'ora per il pollo, dodici minuti per le uova, le patate devono bollire con la loro buccia, quindi altri quarantacinque minuti per quelle e mezz'ora per il riso.
Alcune cose si accavallano.
I profumi si formano e svaniscono, in momenti diversi, mischiandosi.
L'odore crudo e amidaceo del riso che comincia a cuocersi lascia il posto all'ultima esalazione dorata del pollo, col grasso che schizza e s'imbrunisce contro la teglia.
[...]
Il pollo non si è ancora raffreddato abbastanza per sminuzzarlo.
Sbuccio le uova, sciacquandole sotto l'acqua fredda per separare il guscio dal bianco liscio e vitreo, che sprigiona il suo odore di zolfo.
Poi passo alle olive, disponendole sul tagliere e colpendole con il lato piatto del coltello, liberando poi il lungo nocciolo con le dita irritate dalla salamoia.
Tolgo con cura la buccia alle patate, a mani nude, eliminandola a lunghe strisce.
Il calore fa quasi sembrare le patate vive.
Poi finalmente il pollo è pronto e lo faccio a pezzi con le mani, separando la carne dalle ossa, con le dita che si ungono di grasso. Strappo le cosce torcendole, stacco le ali e tolgo le lunghe fibre dei muscoli dalla coscia.
[...]
Il mucchietto di scarti cresce: la pelle e le ossa del pollo, i noccioli delle olive, le bucce di patate, i gusci delle uova, tutto quello che non va nel piatto.
Quando i singoli ingredienti sono pronti, le uova sgusciate, le patate sbucciate, le olive snociolate, il pollo sminuzzato, li metto ognuno in un piatto a parte.
Per ultima faccio la salsa.
Taglio l'aglio e la ipolla a pezzetti e li faccio rosolare nell'olio caldo, poi prelevo la quantità giusta di pasta di ajia-amarillo con un cucchiaino e rimetto il vasetto in frigo.
Spezzetto alcune fette di pane bianco e le immergo nel latte.
Quando il contenuto della padella è dorato aggiungo la pasta di aji, il pane imbevuto nel latte, le noci e il formaggio, poi verso il latte condensato, lentamente, finchè il liquido giallo e quello bianco si mischiano formando un nuovo colore.
Consultando la ricetta passo all'ultima fase, e comincio a mettere i vari componenti.
Rovescio il pollo sminuzzato nella salsae mescolo adagio, mantenendo i pezzi interi.
Sul piatto metto la quantità di riso bianco che starebbe in una tazza , i chicchi rotolano l'uno sull'altro.
Ci verso sopra un mestolo della salsa gialla e densa con dentro il pollo, nascondendo il mucchietto di riso sotto uno strato cremoso da cui si intravedono i pezzi di carne soffici e striati.
Quindi a un lato del piatto metto gli ovali bianchi delle patate senza buccia, e all'altro gli ovali bianchi delle uova sode tagliate a metà, il tuorlo giallo e perfetto, cerchi all'interno di ovali, giallo su bianco su giallo su bianco.
Poi l'ultimo tocco.
Una fila di olive nere.
Come la punteggiatura di una frase, come le pupille degli occhi. Una nerezza perfetta.
Fatto."
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