Nessuno sembrava avere dubbi sulle cose da fare e ho sentito il bisogno, a mia volta, di potermi impegnare in qualcosa, subito.
Ho visto la Nikon in una vetrina, non ho riflettuto.
Uscendo dal negozio, ho subito caricato l'apparecchio e ho camminato da Clichy a Montparnasse, scattando fotografie.
All'ultimo rullino, ho quasi ritrovato "la sparizione".
Quell'istante in cui tutta la propria energia vitale è là, a portata di mano, nello sguardo, nelle mani che effettuano regolazioni senza esitare. Quando si diventa un occhio.
Non si pensa. Non si esiste più eppure allo stesso tempo si è completamente lì.
Queste sono le parole di Camille. La ragazza con la macchina fotografica. Quella che ci porta con sè durante i suoi vagabondaggi, scattando foto ai passanti e bloccando attimi di vita sul negativo. Grazie a lei emergono paure, dolori e solitudini. Ma anche piccole gioie.
E' un racconto corale, quello che scorre di tavola in tavola, al ritmo delle stagioni. I protago…
Ho visto la Nikon in una vetrina, non ho riflettuto.
Uscendo dal negozio, ho subito caricato l'apparecchio e ho camminato da Clichy a Montparnasse, scattando fotografie.
All'ultimo rullino, ho quasi ritrovato "la sparizione".
Quell'istante in cui tutta la propria energia vitale è là, a portata di mano, nello sguardo, nelle mani che effettuano regolazioni senza esitare. Quando si diventa un occhio.
Non si pensa. Non si esiste più eppure allo stesso tempo si è completamente lì.
Queste sono le parole di Camille. La ragazza con la macchina fotografica. Quella che ci porta con sè durante i suoi vagabondaggi, scattando foto ai passanti e bloccando attimi di vita sul negativo. Grazie a lei emergono paure, dolori e solitudini. Ma anche piccole gioie.
E' un racconto corale, quello che scorre di tavola in tavola, al ritmo delle stagioni. I protago…