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Visualizzazione dei post con l'etichetta Wizenberg M.

L'insalata di patate di Burg

...quando cresci sotto l'ala di qualcuno che ama l'insalata di patate quanto l'amava mio padre, le priorità cambiano. Inoltre, si puo' scoprire tanto di una persona dalla sua insalata di patate. Mi piace considerarla il test di Rorschach dei cibi. 800 g di patate rosse a pasta cerosa, accuratamente spazzolate 4 uova grandi 8 scalogni (solo parti bianche e verde pallido) affettati sottili 1/4 di cucchiaino di sale (da aggiustare a piacere) 170 g di maionese 4 cucchiai da tavola di Ranch Dressing  2 cucchiai da tavola di aneto finemente tritato 1 o 2 cucchiai di semi di cumino (facoltativo) Mettete le patate in una casseruola grande e ricoprite d'acqua fredda. Aggiungete un generoso pizzico di sale e portate a ebollizione a fuoco medio/alto. Abbassate la fiamma per mantenere un leggero bollore e lasciate cuocere senza coperchio. Verificate la cottura con un coltellino sottile: una volta pronte, dopo circa 15 min, scolatele, s...

"La mia vita fatta in casa" di Molly Wizenberg

Tutto cominciò quand'ero una studentessa del primo anno di superiori.  Eravamo tutti e tre seduti a tavola per cena,  quando mio padre alzava la testa dal piatto e diceva:  "Sapete, in questa casa si mangia meglio che nella maggior parte dei ristoranti". Lo strano piacere ce riusciva a ricavare dalle cene in famiglia mi imbarazzava molto. Ora che sono un'adulta, però, posso ben dire che aveva ragione. Non è che cucinassimo in maniera fuori dal comune, o che mangiassimo sempre cibi squisiti. Penso fosse qualcos'altro a risultare così soddisfacente: era la regolarità con cui ci ritrovavamo in cucina ogni sera, seduti a tavola, e condividevamo il pasto. I piatti non uscivano da una porta a vento,  in equilibrio sull'avambraccio di un anonimo cameriere:  li preparavamo tutti insieme. E' così che abbiamo costruito la famiglia, in cucina, sette sere alla settimana.   Intorno a quella tavola abbiamo creato una vita tutta nos...