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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

"Americanah" di Chimamanda Ngozi Adichie

Americanah è un gioiello. Non esistono le parole giuste per descrivere un libro di questo tipo. Se mi mettessi a raccontare per sommi capi la trama, perderebbe sicuramente di fascino perchè è la storia di una ragazza e della sua crescita, delle sue scelte lavorative, amorose e di pensiero. E' il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. E' il passaggio da uno stato, la Nigeria, apparentemente senza prospettive, che le permette di vivere da nera tra neri, ad una nazione promettente e piena di opportunità dove è solo l'ennesima immigrata nera in un guazzabuglio di razze più o meno integrate nella società americana. E' il percorso di una donna e della sua affermazione come tale. E' splendido. Non è semplice, all'inizio bisogna ingranare con il giusto ritmo ma poi non ci sarà bisogno di forzare la mano grazie ad una scrittura superba e ad una protagonista indimenticabile. Ti trasmette la voglia di fare, tentare e conoscere senza mai dimenticare

Stregati dallo Strega. La controversa cronaca di Teresa Ciabatti e la mia riflessione.

Chi ha seguito l'epopea della mia lettura del quasi premio strega La più amata di Teresa Ciabatti , è anche a conoscenza del fatto che il libro e la storia dell'autrice mi han portata ad un approfondimento fatto di interviste e video. Durante questi vagabondaggi tra blog e siti più o meno schierati, ho trovato un riferimento ad un pezzo, pubblicato dall'autrice stessa sul Corriere della Sera , in cui ci porta con lei lungo i mesi, giorni e minuti che la separano dall'accaparrarsi il Premio. Non starò a dirvi che ne ho lette di ogni su questi stralci dell'autrice e sicuramente saprete che le suddette esternazioni hanno provocato un diverbio con il vincitore Cognetti. Vi starete chiedendo: perchè mai ci stai raccontando questi fatti triti e ritriti? Perchè? Perchè sono rimasta affascinata in modo inaspettato dal racconto di Teresa Ciabatti. La sua cronaca mi ha riportata al libro. La prima cosa che ho pensato leggendo quelle righe, è stata di esser ancora

"La fioraia del Giambellino" di Rosa Teruzzi

La sposa Scomparsa   ci ha permesso di entrare nel mondo del Casello di Libera. Casa accogliente, un tempo libreria e ora negozio di bouquet da sposa. Un angolo bello sui navigli milanesi. Un luogo dove una madre aveva cercato risposte sulla scomparsa della figlia. Un luogo dove due donne, Libera e Iole, si son prese a cuore la vicenda e tra mille peripezie hanno dato ad una madre inconsolabile una risposta definitiva. Un luogo dove aleggia ancora il fantasma di Saverio, il marito poliziotto di Libera, ammazzato perchè sulla giusta pista in una caso importante, padre di Vittoria, all'epoca neonata, diventata poliziotta per scoprire la verità sulla scomparsa del padre. In questo nuovo capitolo è Manuela a bussare alla porta del Casello. Desidera un bouquet colorato, adatto al suo matrimonio d'amore e convincere la madre a rivelarle il nome di suo padre, per poter avere qualcuno che l'accompagni all'altare. Libera non riesce a non farsi coinvolgere in una ricerca

"La più amata" di Teresa Ciabatti

Ci ho messo un po' a scegliere le giuste parole per affrontare questo romanzo. L'ho letto a luglio, sotto l'ombrellone, in un paio di giorni. Camminando sulla spiaggia ho avvistato più di una persona immersa nella lettura e avrei tanto voluto avvicinarmi e iniziare a discutere di queste pagine allo stesso tempo così scorrevoli e dense, pagine che lasciano dentro grumi di insoddisfazione, rabbia e voglia di saperne di più, di chiudere un cerchio destinato a rimanere inesorabilmente aperto. La storia è quella dell'autrice, gli anni d'oro dell'infanzia e il declino arrivato dopo il sequestro del padre e la separazione dei genitori. La protagonista si mostra in tutta la sua fragilità, spesso in scene umilianti, nella continua ricerca di affermazione, protetta e minacciata dall'ombra di un padre ingombrante. Un padre che si rivela diverso da quello amato e immaginato, un padre dalle molte vite piene di segreti che finiranno sepolti con lui. Segre

"Non ditelo allo scrittore" di Alice Basso

Io, questo terzo libro di Alice Basso , l'ho a dir poco divorato. Ho amato ogni sfumatura di questa Vani, ogni pensiero, ogni pezzetto di cuore messo a nudo e gettato oltre l'ostacolo. Posso solo dire: ancora! ancora! ancora! Questo è un libro che mette a nudo l'anima protagonista. L'aura di solitaria, buia, cuore di pietra viene scalfita nei punti più sensibili e Vani emerge, in tutta la sua fragilità. Il passato, tra i banchi di scuola e la famiglia, gli amori che furono, le frequentazioni perse nelle pieghe della storia e le persone che han lasciato un segno e han tracciato una via. I ricordi riaffiorano, così come la consapevolezza di ciò che non desidera essere, riflessa negli occhi di uomo vissuto nell'ombra per anni e salito alla ribalta con il suo bagaglio di rancori. Ritorna Riccardo, in una frenetica caccia alla riconquista di un cuore che non ammette di conoscere già il volto della persona amata. E noi ci lasciamo travolgere, dall'

"Amori perduti di gioventù" di Alexander McCall Smith

Ottavo capitolo della serie che vede protagoniste la città di Edimburgo e la filosofa Isabel Dalhousie . Le atmosfere e la narrazione sono meravigliose come sempre. L'intreccio giallo è interessante e non banale. Purtroppo si perde un po' la trama delle relazioni. Cat è una macchietta a cui succede qualcosa che però non viene spiegato in modo chiaro. Potrebbe avere problemi sia lavorativi che di cuore ma nessuno dei due filoni viene approfondito, anche il rapporto con Isabel sembra freddo e pieno di preconcetti inutili. Lo stesso vale per Jamie che cucina sempre le solite patate [ vedi ricetta ] , suona il controfagotto e si, ama Isabel ecc ecc ma non ha spessore. Jamie dove sei???  E poi ci sono Grace la governante e Charlie il bambino che tutti amano, due esemplari che scorrazzano in libertà senza particolari restrizioni, nonostante non sempre si comportino in modo corretto, sopratutto Grace.  La verità è che sono rimasta un po' delusa da questo nuovo libr