"E' la ricetta di nonna Damson.
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A Natale faceva sempre la pasta frolla, era come una macchina ormai. La guardavo e non cambiava mai niente. Un'infornata dopo l'altra, decine e decine di biscotti.
So che la ricetta è stata scritta da Amanda, con la sua bella calligrafia infantile, su un cartoncino che sta sugli scaffali in cucina. Me lo ricordo perchè è stato il suo primo e ultimo contributo a un progetto di ricette per cui ha subito perso interesse. Ma non mi serve. Ho fatto infinite variazioni di questa ricetta. Rombi di pasta frolla al tè speziato, quadratini di pastafrolla all'acqua di rose, sandwich di pasta frolla al cacao con nutella. Ma stasera, in onore della nonna Damson, faccio la sua.
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..mi vengono una decina di spicchi di pasta frolla perfetti per forma, dimensione, sapore. Caldi e teneri. Con un bicchiere di latte freddo sono deliziosi. Mentre la pasta frolla si scioglie sulla lingua, si sente la rotondità del burro e il tocco leggero dello zucchero, che poi svaniscono.
Allora si mangia un altro biscotto per sentirli ancora, fino a quando svaniscono di nuovo. "
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