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Quante volte in queste grigie giornate autunnali ho distolto lo sguardo dalla pioggia sui vetri e dal malinconico velo di nebbia sui campi in novembre, o la mente dalle parole della persona accanto a me, per riandare con un sorriso a quella cena meravigliosa. Non mi furono certo servite vivande sopraffine, poiché lunghe trattative col cameriere produssero solo due uova; ma me le portarono giù per una ripida serie di scalini fino a un cantuccio tra i faggi in riva al mare, e quella sera non c'era al mondo angolo più delizioso. 






Sere d'autunno.
Fredde, nebbiose, umide.
Sere casalinghe, sotto le coperte, accannto al fuoco.
Sere al profumo di legna e caldarroste.

Sere in cui riemergono i ricordi dell'estate.
Il sole sul viso, i piedi nella sabbia, il cibo mangiato tra chiacchiere e risate in riva al mare.

Sere che ci fanno attendere con ansia il Natale.
Le luci, i giorni di festa, tutti i pranzi e le cene organizzati per incontrarsi e scambiare gioie e doni.

L'autunno ci piace assolato, colorato e vissuto all'aria aperta tra boschi e campagne. Quando sale la nebbia e le sere si fanno gelide, il calore casalingo ci dà conforto e le lucine sparse qua e là, riempiono di gioia i cuori e di vita gli angoli scuri dell'anima e del mondo. 





Commenti

  1. L'odore delle caldarroste già di suo scalda il cuore (avessi un caminetto sarebbe meglio, ma vabbè!). ;-)
    Sull'autunno non potrei essere più d'accordo, ovviamente! :-)
    Non mi pare vero che tra poco più di un mese è Natale!!!

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    Risposte
    1. E' vero, il Natale sembra ancora lontanissimo...ci troverà impreparati ad accoglierlo ancora in versione autunnale!? :O

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