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"Viola Giramondo" di Stefano Turconi & Teresa Radice






Forse ho spesso la testa tra le nuvole 
perchè, come quelle, 
sono costantemente in viaggio,
e mi capita di non sapere dove mi porterà il vento
ma mi affido
e mi fido:
c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire
se il tuo punto di vista si trova a cambiare di continuo!

Mi chiamo Viola Vermeer:
papà olandese,
mamma francese,
cittadina del mondo!

La mia casa ha mille stanze
una per ogni luogo attraversato!

Il mio soffitto
a volte è una cupola di stelle,
altre l'incendio di un tramonto,
altre ancora la sfrenata danza 
delle nubi temporalesche.

Il mio tempo è quello delle stagioni.

La mia famiglia parla tutte le lingue
eppure succede di non aver bisogno di aprir bocca 
per capirci:
basta uno sguardo.

Lavoriamo insieme per creare qualcosa 
di cui nessuno, da solo,
sarebbe capace:
mescoliamo con passione le nostre diversità
e quel che ne esce è infinitamente meglio
del mio o del tuo.
E' un'alchimia
direbbe nonno Tenzin.

E' vero:
non ho un tetto di tegole,
pareti in muratura,
un indirizzo fisso 
da scrivere su una busta 
ma, a pensarci bene,
ho molto molto di più.

Piscina con vista panoramica.
Lezioni quotidiane di ginnastica 
e danza acrobatica.
Cucina etnica con intrattenimento serale.
E, giorno dopo giorno, 
posso godere di tutto
pur senza possedere nulla.

Da qualche parte ho letto:
DOVE E' IL VOSTRO TESORO,
LA' SARA' ANCHE IL VOSTRO CUORE.
Bè, il mio cuore 
è in questa grande famiglia di viaggiatori.
Sono loro, il mio tesoro!





La storia di Viola ha aperto una breccia nel mio cuore.
E' arrivata agli occhi, con gocce calde e salate.
Ha riportato alla mente attimi, ricordi ed emozioni
ai quali, mesi fa, tre per l'esattezza, non ho potuto dare spazio.
Il viaggio sull'Himalaya per riportare a casa Tenzin, i ricordi che tutti gli hanno dedicato e Viola con il suo personalissimo modo di reagire alla perdita. Mi hanno aiutata a focalizzare la mia.
I lunghi sonni del nonno, quella sua presenza, nonostante i silenzi. Gli occhi azzurri, sempre severi, e la strabiliante golosità, nonostante un corpo da uccellino, sempre più magro e freddoloso, avvolto come un fagottino nella coperta rossa.
I ricordi come un abbraccio caldo.
Una coperta patchwork attorno al cuore.

Viola è un libro per ragazzi ma, ancora di più, un libro per grandi.
Ha la capacità di regalare sorrisi e lacrime, quella di farti riflettere sulle cose importanti e sulle piccole gioie di ogni giorno, quelle che colorano la vita ma che ogni tanto dimentichiamo di apprezzare.

Una storia colorata e meravigliosa.
Piena di vita e passione per la vita.
Ricca di valori, legami e ricordi che permettono di proseguire,
senza dimenticare chi abbiamo amato e chi siamo stati e siamo.


Un dono per il cuore.




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