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"La signora delle camelie" Alexandre Dumas







Ho trovato questo libro in una versione economicissima.
Quando ho iniziato a leggerlo non pensavo che un personaggio potesse avere così tante vite.
La Mauguerite Gautier di Dumas darà vita alla Violetta di Verdi ed è ispirata all'amante dell'autore, Marie Duplessis, cortigiana e mantenuta parigina.
Madame Coco Chanel, in suo onore, sceglierà la camelia come proprio logo.


[C.J.E. Rouqueplan - Marie Duplessis (1824-47) at the theatre]



La storia che leggiamo nel libro non è però quella di Dumas e della sua amante. Lui ha solo raccolto e raccontato l'esperienza di un giovane che aveva effettivamente perso la testa per Marie, la quale ebbe molti amanti, sposò un conte e morì di tisi, abbandonata da tutti, a soli ventitre anni.

Julie Kavanagh, autrice della biografia "La ragazza che amava le camelie" la definisce una protofemminista. Intelligente e pratica. Poco incline al romanticismo e molto abile nello sfruttare la sua bellezza per condurre una vita agiata. 

Troviamo quindi dei tratti comuni a Marguerite, la quale però non resisterà alla purezza del vero amore, dal quale si lascerà completamente travolgere fino ad una morte solitaria. Armand e Marguerite si isolano dal mondo, in campagna, dove conducono una vita modesta e tranquilla. Sarà il padre di lui a rompere questo idillio e a far in modo che la ragazza abbandoni il figlio e torni alla sua vecchia vita. Il distacco li spezzerà entrambi. 

Un dramma pieno di amore, malintesi e morte sullo sfondo di una Parigi fatta di balli, passeggiate in carrozza, abiti sfarzosi, amanti e sotterfugi.

Una lettura breve ma intensa.








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