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"Il cottage sull'oceano" di Dorothy Hewett







Ipnotizzata dalle nuvole che si rincorrevano sull'acqua in movimento, Jessica rimase immobile, con la fronte schiacciata contro l'intelaiatura della finestra.
C'era qualcosa di quasi confortante in quella desolazione.
Era una metafora del suo Io.





Un libro dove realtà e fantasia si fondono.
Un'Australia selvaggia e solitaria.
Un gruppo di artisti e poeti.
Una cittadina sempre più disabitata.
Spiagge frastagliate dagli elementi.

Spiriti.
Leggende.
Fantasmi.

Jessica ha bisogno di ritrovare se stessa.
Alle spalle due matrimoni falliti.
Un lavoro che non le dà più soddisfazione.
Una vita piena di dubbi e domande.

Affitta un cottage sulla spiaggia di Zane.
Un'occasione per riflettere.
Scrivere un libro.
Dimenticare.

Non sa che quella calma cittadina nasconde molti segreti.
Vite spezzate. Naufragi.
Fughe.

Sullo sfondo le lotte degli aborigeni.
Sfrattati dalle loro terre.
Uniti contro le compagnie del legname.
Guidati dallo spirito della montagna.

Jessica si inserisce nel circolo di intellettuali locali.
Viene travolta da vicende strane e confuse.
Amori che si intrecciano.
Persone che si prendono e si lasciano.
Persone che scompaiono.
Persone che riappaiono.
Rischia anche lei di venire risucchiata in queste voragini.
Come una barca in balia della tempesta.
Attratta dal mare e dai misteri che la circondano.


Sopravviverà?










Il libro perfetto per questa piovosa giornata.



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