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"Quattro etti d'amore, grazie" di Chiara Gamberale






Due donne si incontrano spesso al supermercato mentre fanno la spesa.
Una riempie il carrello di cibi freschi, verdure ed ingredienti per preparare dolci fatti in casa.
L'altra recupera di fretta un paio di cose male assortite.

Ognuna vede nell'altra quello che non è.
Vede una bellezza e uno stile di vita lontano dal proprio.
Immagina come puo' essere quella vita.
Vorrebbe scambiarla con la propria.

Tea Fidelibus è una bella e giovane attrice di teatro convertita alla televisione.
Protagonista di una serie che tiene incollati alla tv moltissimi spettatori.
Sposata a Riccardo, l'uomo che l'ha portata per primo su un palcoscenico.
L'uomo che l'ha salvata e che ora dorme sul divano, lontano da lei.

Erica lavora in banca, ha due figli che adora e un marito, Michele, con cui è sposata da undici anni.
Recentemente ha subito una rapina durante l'orario di lavoro. Da quel momento nulla è stato più lo stesso.
Erica si sente imprigionata nella sua vita. Isolata da ciò che la circonda.

Tea invidia l'aria dolce di Erica. La sensazione di "casa" e calore che trasmette.
La sua calma sicurezza nel fare la spesa.
Il suo carrello pieno.
Le piace immaginarla come una moderna signora Cunningham. Nella sua cucina, circondata dall'affetto dei suoi cari.

Erica si illumina ogni volta che incrocia la bella Tea.
Protagonista della sua serie tv preferita.
Testa o Cuore.
La immagina felice, tra le braccia di suo marito, senza bisogno di cibo, data la consistenza della sua spesa, ma vivendo d'arte e amore. Tra un evento e l'altro. Tra una ripresa ed una giornata passata a letto.

Entrambe immaginano.
Entrambe sbagliano.

Testa o Cuore.

Quale parte prevarrà?






Un libro che scorre veloce, come le giornate di Tea ed Erica.
Un libro che fa riflettere.
Commuovere.

Un libro dove testa e cuore si scontrano di continuo.

Quanti ruoli ricopre quotidianamente una donna?
Quante vite vive e quante vite sogna?

Cosa mette nel carello della spesa?






"Un litro di latte parzialmente scremato.

Uno intero.

Mezzo chilo di penne rigate.

Un barattolo di fiducia.

Due di marmellata alle ciliegie.

Un chilo di patate, uno di illusioni.

Un arrosto d'infanzia e uno di tacchino: da surgelare.

Due bustine di pietà, due di lievito, una serata diversa da tutte, un cespo di abitudini, uno di lattuga, il posto fisso, un tubetto di dentifricio ultrasbiancante, la sigaretta dopo il caffè, una telefonata lunga, il perchè, sei rotoli di carta igienica, il weekend al mare, il telegiornale delle otto, una risata scema, qualche mandarino, la verità, però anche no, un flacone di ammorbidente, una confezione di preservativi, una di pannolini, lo yoga, tre pacchi di biscotti panna e cioccolato, un'offerta speciale, il prezzemolo."




 E un etto d'amore, grazie.




Commenti

  1. mi piace! grazie per la recensione, penso proprio che lo comprerò.. nel mio frigo un etto d'amore non manca mai...

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  2. È un libro che coinvolge e fa riflettere, tra una lista della spesa e l'altra..
    Merita!

    Un etto d'amore si adatta ad ogni piatto e non fa ingrassare! ;)

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