Aspettavo con così tanta ansia questo nuovo capitolo dell'Attraversaspecchi che quando finalmente l'ho avuto tra le mani ho iniziato a rallentare la lettura, una viscerale paura di rimanere delusa si è impossessata di me, ci ho messo un po' a sbloccarmi ma, una volta eliminata questa assurda paranoia, ho divorato il libro in pochissimi giorni e non sono rimasta per niente delusa, anzi...
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Se siete arrivati fino a qui ma non conoscete la saga in questione vi rimando al primo libro: I fidanzati dell'inverno o al secondo: Gli scomparsi di Chiardiluna
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Ho amato profondamente questo terzo libro.
E' pieno di azione, ambientazioni così vivide da sembrare reali, la nuova Arca in cui ci troviamo è un mondo completamente nuovo per noi lettori ma entriamo subito nei suoi meccanismi e impariamo a capire i suoi abitanti e le sue regole. Non mancano sguardi sulle altre altre Arche, su chi attende al Polo, chi vaga alla ricerca di passaggi tra le rose dei venti, chi cerca di salvare il mondo e chi di distruggerlo, chi si è visto piantato in asso da mattina a sera. Su Babel troveremo tanti nemici, ma anche qualche amico. Ofelia ci stupisce fin dall'inizio, con una scelta non scontata e coraggiosa. Finalmente potrà contare su se stessa come mai ha fatto prima. Babel l'accoglie come uno schiaffo in pieno viso ma lei ci regalerà grandi emozioni ed imprevedibili avventure.
La domanda con cui si è concluso il secondo libro "che fine ha fatto Thorn?" ossessionerà sia lei che noi, pagina dopo pagina. Non aggiungo altro per non creare spoiler ma sappiate che sarà una ricerca e una lettura davvero emozionante. Il finale, di una potenza e di una delicatezza inedita, apre già le porte al quarto libro. Non vedo l'ora di leggerlo, anche se significherà la fine di una saga via via sempre più ingarbugliata, intrigante ed avventurosa, della quale sarà difficile fare a meno.
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